Minnesota Vikings in ricostruzione: come la squadra vuole ancora rimanere competitiva

I Minnesota Vikings stanno affrontando un grande sconvolgimento. Numerosi giocatori chiave se ne sono già andati, ma la squadra non sta passando completamente alla modalità tank – per una buona ragione!

I Minnesota Vikings sono in fase di ricostruzione!

Non in una ricostruzione completa, in cui più o meno abbandonano la stagione e si buttano a capofitto nel draft del 2024. No, i Vikings sono in una cosiddetta “ricostruzione competitiva”, cioè una ricostruzione in cui la franchigia cerca di rimanere competitiva.

Entro il 15 marzo i Vikings devono rientrare nel tetto salariale. Per questo motivo sono stati rilasciati giocatori di lunga data. Il linebacker Eric Kendricks e il wide receiver Adam Thielen hanno dovuto lasciare la franchigia, così come la scelta del 2020 Cameron Dantzler. Probabilmente è solo l’inizio.

I contratti in scadenza dei difensori Patrick Peterson e Dalvin Tomlinson non sono stati rinnovati ed entrambi hanno lasciato la franchigia. Il futuro dei migliori giocatori Harrison Smith, Za’darius Smith e Dalvin Cook non è chiaro. Si profilano scambi, soprattutto per il pass rusher Smith e il running back Cook, per incrementare ulteriormente il potenziale del draft nei prossimi anni.

General manager e head coach stanno costruendo la squadra dal 2022

Ma la strategia del General Manager Kwesi Adofo-Mensah, subentrato insieme all’Head Coach Kevin O’Connell prima della scorsa stagione, non è a senso unico. La squadra deve rimanere competitiva, ma allo stesso tempo si deve tracciare la rotta per il futuro.

Per questo motivo la franchigia di Minneapolis si presenterà alla stagione 2023 con il quarterback Kirk Cousins. Il 34enne ha ancora un contratto di un anno in Minnesota e la fiducia del presidente e co-proprietario della squadra Mark Wilf. “Siamo molto ottimisti per il 2023 e Kirk sarà il nostro leader in attacco”, ha detto Wilf a “Good Morning Football”.

Con Justin Jefferson, Cousins ha a disposizione forse il miglior wide receiver dell’intera lega. La franchigia sarà costruita attorno a lui nei prossimi anni. “Vogliamo tenerlo per molti anni a venire”, ha detto Wilf del giovane, che ha solo 23 anni.

Potenziali scelte al draft

Per rimanere competitivi, è stato firmato in free agency il tight end Josh Oliver (tre anni, 21 milioni di dollari), noto soprattutto per il suo eccezionale blocco. La difesa è stata rafforzata con il pass rusher Marcus Davenport, che dovrebbe rimanere per un anno – parola chiave: ricostruzione competitiva!

L’aggiunta di dieci giocatori dal draft 2022 dell’anno scorso, le speranze sono riposte nelle scelte del primo e del secondo giro, rispettivamente Lewis Cine (safety) e Andrew Booth Jr. (cornerback), che la scorsa stagione sono stati a malapena impiegati a causa di infortuni. Nel 2023, la franchigia ha solo cinque scelte al draft – per ora – ma almeno una di queste è una prima scelta.

L’obiettivo per la stagione 2023 è continuare a competere al vertice, raccogliere le scelte al draft per gli anni futuri e investire in modo oculato. Le opzioni per il futuro sono quindi quasi illimitate se i Vikings riusciranno a completare la “ricostruzione competitiva”.

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2 anni ago
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