Nel 2016, Rolando McClain è stato sospeso a tempo indeterminato dalla NFL. Ora il linebacker vuole tornare e prende posizione sui suoi precedenti illeciti

La NFL ha rimosso il linebacker Rolando McClain dalla lista dei giocatori sospesi. Cosa c’è di speciale: L’atleta è stato ripetutamente sospeso nel corso della sua carriera per violazioni della politica di abuso di sostanze della lega.

La NFL ha sospeso McClain a tempo indeterminato all’inizio di dicembre 2016. È stato poi reintegrato con delle condizioni prima della stagione 2019. Non è chiaro se sia stato poi rimesso in lista di sospensione.

Il 34enne non gioca nella NFL dalla stagione 2015, trascorsa con i Dallas Cowboys. Tuttavia, ora sta cercando una possibilità di riprendere la sua carriera.

Come ha spiegato in un’intervista a Sports Illustrated: “Non ho mai pensato di non tornare al football. Sono ancora me stesso in tutto e per tutto. Rido degli scettici. Ora sono pronto per la NFL. È come andare in bicicletta. Il football è la vita e io amo questo gioco”.

Il linebacker ha anche detto di essere solo quattro chili sotto il suo peso di gioco e di essere in ottima forma.

McClain ha anche commentato le sue precedenti violazioni delle linee guida della NFL. Ha detto che un ex compagno di squadra gli ha dato “di nascosto” della marijuana sintetica e lo ha fatto diventare dipendente.

“Stavo impazzendo. Per molto tempo ho dovuto fumare erba vera per poter pensare in modo ragionevolmente normale. La cosa più difficile per me è stata superare l’annebbiamento mentale in cui mi mettevano i sintetici”, ha raccontato in passato.

McClain può tornare nella NFL?

Il linebacker è stato scelto all’ottavo posto assoluto nel draft del 2010 dagli allora Oakland Raiders. Dopo tre stagioni con la sua prima squadra, ne ha giocate altre due con i Cowboys prima di essere messo fuori gioco a tempo indeterminato.

Tuttavia, McClain non può che elogiare il commissario Roger Goodell. È stato “un grande sostenitore fin dall’inizio”: “È sempre stato corretto”.

Resta da vedere se una squadra della NFL avrà pietà di lui