La NFL ha vietato alle 32 squadre di assegnare quote di franchigia ai giocatori o al personale nei loro contratti. Ma la lega sta scavalcando il contratto collettivo di lavoro nel processo.

Non era mai successo prima che una squadra della NFL desse a un giocatore o a un dipendente quote della franchigia insieme al contratto. Tuttavia, la NFL ha ora vietato questa possibilità.

La decisione è stata presa dai proprietari delle franchigie NFL la scorsa settimana, sulla scia della vendita dei Washington Commanders.

In altri campionati statunitensi è possibile che ai giocatori o ai dipendenti vengano offerte quote della franchigia nel corso delle trattative contrattuali. Lionel Messi, ad esempio, si dice che riceverà azioni dell’Inter Miami al termine della sua carriera.

Nella NFL, recentemente sono emerse voci secondo cui anche Aaron Rodgers avrebbe voluto ricevere azioni della franchigia in aggiunta al suo mega-accordo con i New York Jets, come ha riportato “NBC Sports” facendo riferimento a una fonte della lega.
Inoltre, secondo quanto riportato da “NBC Sports”, il quarterback di USC Caleb Williams avrebbe già detto al suo team di negoziazione che vorrebbe diventare comproprietario della squadra che lo selezionerebbe nel draft del 2024 qualora si dichiarasse per il draft del talento.

La NFL e i proprietari delle squadre stanno ora mettendo fine a questa speculazione in anticipo.

Il divieto della NFL non è previsto dal contratto collettivo di lavoro

Il divieto, tuttavia, non è contemplato nell’attuale accordo collettivo tra la lega e il sindacato dei giocatori NFLPA. L’attuale accordo collettivo è stato negoziato l’ultima volta nel 2020 ed è ancora valido fino al 2030.

La decisione della Lega e dei proprietari delle squadre è stata presa senza il consenso del sindacato dei giocatori e potrebbe quindi essere contestata.

La NFL cita come motivi del divieto possibili complicazioni con il salary cap, problemi con i cambi di franchigia per quanto riguarda la pubblicazione degli interni e la protezione dei proprietari delle franchigie.