Nick Sirianni è stato pesantemente criticato dopo il crollo dei Philadelphia Eagles. Ora riceve il sostegno di uno dei suoi capitani: la stella della difesa Fletcher Cox difende emotivamente il suo head coach.

Nelle ultime settimane i Philadelphia Eagles hanno subito un crollo senza precedenti.

Dopo aver iniziato con dieci vittorie su undici partite, hanno perso sei delle ultime sette e sono stati eliminati nettamente al primo turno dei playoff dai Tampa Bay Buccaneers.

Da allora, le critiche si sono concentrate soprattutto sull’allenatore Nick Sirianni. Il 42enne, che nella scorsa stagione ha raggiunto il Super Bowl, perso per un soffio contro i Kansas City Chiefs, viene indicato da più parti come il prossimo allenatore da licenziare nella NFL.

Ma ha il sostegno dell’interno della squadra. Il defensive tackle di lungo corso Fletcher Cox ha chiaramente sostenuto il suo allenatore davanti ai media

Supporto emotivo per Sirianni

“Di cosa stiamo parlando?”, ha chiesto energicamente il 33enne. “So che è un vincente. Certo, abbiamo avuto qualche problema, ma ogni squadra, ogni franchigia e ogni giocatore ne ha. E ora volete mettere nel sacco qualcuno?”.

Il difensore di corsa gioca per gli Eagles dal suo anno da rookie nel 2012 ed è stato scelto al n. 12 del primo turno.

“Non stiamo licenziando qualcuno che ha vinto almeno dieci partite per due volte e ha fatto i playoff per tre volte di fila”, ha argomentato Cox: “Si tratta anche di rispetto”.

E ancora: “Il nostro allenatore è un leader e fa bene il suo lavoro. Non sto parlando di licenziarlo, ha una famiglia”, ha concluso il veterano rivolgendo un appello emotivo ai rappresentanti della stampa presenti.

Altri giocatori si erano già espressi a favore del loro allenatore. Il quarterback Jalen Hurts ha dichiarato che, per quanto ne sa, Sirianni “non andrà da nessuna parte”.

Il centro Jason Kelce, che nel frattempo si è dimesso, ha dichiarato: “È un grande allenatore. Nessuno è stato abbastanza bravo quest’anno, né gli allenatori né i giocatori. Ma io credo in lui”.