Daniel Jones ha vissuto molti bassi e pochi alti negli ultimi anni. Nel 2024, il quarterback dei New York Giants dovrà dimostrare di valere il suo grande contratto

Dopo la stagione 2022, in cui i New York Giants hanno raggiunto i playoff NFL, il quarterback Daniel Jones ha ricevuto il suo grande contratto.

Secondo i media statunitensi, il playmaker riceverà 160 milioni di dollari per quattro anni, ma Jones non ha ancora dimostrato di valere questa somma.

Tuttavia, nella prossima stagione dovrà dare il meglio di sé. Lo dimostrano le dichiarazioni del general manager Joe Schoen nella serie “Hard Knocks”.

“Questo è l’anno giusto per Daniel. Il piano è sempre stato quello di dargli un paio di anni. È il nostro uomo per i prossimi dieci anni? O dobbiamo cambiare strada e trovare qualcun altro?”, ha detto Schoen in un’intervista con Tim McDonell, direttore del personale dei giocatori.

Quando Jones era in forma, raramente ha dato risultati. Ma ha anche lottato con gli infortuni, come sottolinea Schoen: “La realtà è che ha subito tre gravi infortuni in due anni. Dobbiamo proteggerlo. Quest’anno non ha avuto molte possibilità”.

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Solo nella scorsa stagione, il 27enne ha prima subito un infortunio al collo – aveva già avuto problemi in quel punto nel 2021 – e poi si è strappato il legamento crociato del ginocchio nella settimana 9.

Per evitare che questo accada di nuovo, Schoen si sta impegnando anche per la linea offensiva del 2023, che è molto debole. “Non rinuncio a Jones. Ha un contratto per altri tre anni. Dobbiamo solo proteggerci, perché il miglior indicatore del futuro è il passato”, continua il GM.

Secondo Schoen, il contratto di Jones è stato anche il motivo per cui Saquon Barkley è stato lasciato andare a Philadelphia. Il running back era semplicemente troppo costoso: “Lo paghiamo 40 milioni all’anno. Ma non per dare la palla a un back da 12 milioni”.