Los Angeles Rams: “Perché no, in realtà?” Aaron Donald aumenta le speranze di rimanere

I Los Angeles Rams perderanno la loro superstar Aaron Donald o no? Alla parata del Super Bowl a Los Angeles, una dichiarazione della superstar sta causando applausi frenetici – anche dal capo allenatore Sean McVay.

Los Angeles/Monaco – Aaron Donald si dimetterà o no? Poco prima del Super Bowl, i media statunitensi hanno riferito che la stella difensiva dei Los Angeles Rams vorrebbe quasi certamente terminare la sua carriera in caso di vittoria. Alla parata per il titolo dei Rams, però, il trentenne ha ora dato alla sua squadra e ai tifosi la speranza che rimanga.

Su un palco improvvisato a Los Angeles, il capo allenatore Sean McVay ha cercato di suscitare un impegno dal defensive tackle: “Run it back”, McVay ha gridato al suo top performer. E il vincitore del Super Bowl non sembrava più così riluttante.

Aaron Donald: dichiarazione che provoca giubilo

“Abbiamo costruito una super squadra e possiamo riportare la super squadra”, ha detto Donald, provocando un forte applauso anche da McVay. “Perché non dovremmo farlo di nuovo? Possiamo essere di nuovo campioni del Super Bowl!”.

Subito dopo la vittoria del Super Bowl, l’addio risuonava ancora nelle parole di Donald. “Ho avuto la fortuna e il privilegio di giocare ad alto livello per otto anni. Mi sto solo godendo questo momento. Sto solo vivendo questo momento”, ha detto in una pioggia di coriandoli al SoFi Stadium. Il contratto di Donald con i Rams va fino alla fine della stagione 2024.

“Run it back” chants

I canti “Run it back” erano onnipresenti alla parata dei Rams per il Super Bowl. Probabilmente anche come una reazione alla minaccia percepita della squadra carica di superstar che cade a pezzi di fronte a contratti costosi e in scadenza e una mancanza di scelte di progetto alto. Ci sono anche voci che circondano McVay stesso che vuole terminare la sua carriera di allenatore all’età di 36 anni per motivi personali.

Author
Published
2 anni ago
Categories
NFC
Comments
No Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *