Arizona Cardinals: arbitrato contro il proprietario Michael Bidwill – presunte frodi, discriminazioni e molestie

L’ex vicepresidente degli Arizona Cardinals Terry McDonough accusa il proprietario della franchigia Michael Bidwill di “grave cattiva condotta, incluse frodi, discriminazioni e molestie” in un arbitrato presentato al Commissioner Roger Goodell.

L’ex vicepresidente degli Arizona Cardinals Terry McDonough ha accusato il proprietario della franchigia Michael Bidwill di “grave cattiva condotta, comprese frodi, discriminazioni e molestie” in un arbitrato presentato al commissario Roger Goodell. Lo riferisce “ESPN”.

McDonough ha affermato che lui e l’ex head coach Steve Wilks sono stati costretti a seguire il piano di Bidwill e a utilizzare telefoni cellulari usa e getta per comunicare con l’ex general manager Steve Keim mentre questi stava scontando una sospensione di cinque settimane per guida in stato di ebbrezza.

McDonough ha invece sottolineato di essere ancora in possesso del telefono, che a suo dire conteneva le prove dello scandalo degli imbrogli, oltre a ulteriori prove.

I Cardinals dell’Arizona smentiscono le accuse.

In una lunga dichiarazione a “ESPN”, i Cardinals hanno negato con forza le accuse, definendole “da far rizzare i capelli”.

“A malincuore ci sentiamo costretti a fornire una risposta pubblica e un contesto più ampio per alcune azioni deludenti e irresponsabili da parte di Terry McDonough”, ha dichiarato in un comunicato Jim McCarthy, consulente esterno dei Cardinals per le relazioni pubbliche.
Le accuse che ha fatto nell’arbitrato sono semplicemente false, avventate e una manovra opportunistica per ottenere un guadagno finanziario”, ha detto McCarthy.

“La nostra posizione era coerente con i molti sforzi fatti per accogliere Terry durante il suo periodo di permanenza in squadra, nonostante le difficoltà della sua vita personale e il suo comportamento spesso irregolare nei confronti dei colleghi”, ha dichiarato McCarthy nella sua dichiarazione.

“Siamo quindi rattristati dal fatto che Terry si stia scagliando contro la nostra organizzazione con insulti e minacce sproporzionati rispetto ai fatti. Questa azione inutile e vendicativa da parte di Terry era finalizzata a infangare il suo staff, il nostro proprietario Michael Bidwill e la nostra squadra con accuse da far drizzare i capelli”, ha proseguito.

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