Tom Brady è stato selezionato al numero 199 del Draft NFL. Non c’è da stupirsi che ora abbia lasciato intendere quanto, a suo avviso, la selezione dei talenti sia sopravvalutata. Per i rookie e le squadre è più importante il giorno dopo.
Tom Brady e il Draft NFL non saranno più amici.
Nel podcast “Rushmore on X”, il sette volte campione del Super Bowl, azionista dei Las Vegas Raiders ed esperto della Fox TV ha chiarito che, a suo avviso, l’evento è sopravvalutato.
Secondo lui, più importante delle buone scelte è il modo in cui le squadre sviluppano i loro giovani giocatori.
“Una cosa è selezionarli, ma poi bisogna farli crescere. Questo è più importante, secondo me”, ha detto Brady: “Con il Draft NFL abbiamo avuto il weekend più sopravvalutato dell’intero calendario NFL. Il 99% di questi ragazzi non ha un impatto significativo nel loro primo anno. La maggior parte di questi giocatori darà un contributo solo nella stagione 2026”.
Consigli per i rookie: “Cosa fai il secondo giorno?”
Brady ha anche dato un consiglio ai rookie selezionati: che siano la scelta numero uno o la numero 199, ogni giocatore dovrebbe chiedersi come può migliorare dal giorno dopo il Draft: “Cosa fai il secondo giorno? Come mi preparo?”
Tom Brady è stato selezionato dai New England Patriots solo al sesto giro del Draft 2000. Nella sua prima stagione nella squadra è riuscito a passare dal quarto al secondo posto tra i quarterback, ma ha totalizzato solo tre lanci.
Brady ha raggiunto il successo nel suo secondo anno nella NFL. Nella sua lunga carriera ha vinto sette volte il Super Bowl ed è stato cinque volte MVP del Super Bowl.




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