L’esperto NFL Garafolo: le squadre pensano più intensamente all’affare Kaepernick che in altri anni

Le possibilità di un ritorno in NFL di Colin Kaepernick sono ovviamente migliori rispetto agli anni passati. Il reporter della NFL Mike Garafolo riferisce dell’approccio dei club al personale. A quanto pare, niente è stato affrettato.

Colin Kaepernick impiega la NFL e le squadre non lo fanno da molto tempo. Ciò è ovviamente collegato alle proteste contro l’ingiustizia sociale negli Stati Uniti, compreso il rafforzamento del movimento “Black Lives Matter”. Ma naturalmente anche con le sue capacità di quarterback che valorizzerebbe molte franchigie.

A causa della sua protesta per l’inno di protesta, per anni è sembrato che la lega non fosse d’accordo con il trentaduenne. La situazione è cambiata. Mike Garafolo conferma le informazioni del suo collega Michael Silver.

“Conversazioni con amici e colleghi”
“Ci sono conversazioni con amici e colleghi mentre le squadre raccolgono informazioni”, ha rivelato il reporter della NFL in un circuito: “Le squadre stanno girando in tondo e si avvicinano lentamente, sto pensando molto più intensamente che negli anni precedenti”.

Continua spiegando perché nessuno ha ancora parlato con “Kap” in prima persona o con il suo più importante collaboratore: “Per spiegarlo dal punto di vista delle squadre: Stanno ancora facendo i loro compiti, le loro ricerche. Solo quando raggiungono il punto in cui sono sicuri di poter negoziare un contratto, cercano un contatto diretto con il suo agente”.

“Segni più positivi del ritorno di Kaepernick”
Ovviamente questo può accadere nel prossimo futuro, soprattutto perché la preparazione sarà più intensa nelle prossime settimane e i professionisti potranno incontrarsi per una sessione di formazione congiunta nonostante la crisi della corona. Così Garafolo vede “segnali già più positivi per l’imminente ritorno di Kaepernick alla NFL”.

Il secondo turno del draft 2011 non ha giocato una partita per ben tre anni. Nel frattempo si è lamentato con la lega e i club perché hanno preso accordi a suo svantaggio e quindi non l’avrebbero più iscritto. All’epoca, fu pagato quasi dieci milioni di dollari in un accordo, quasi come un mancato guadagno.

Una cosa è chiara: qualunque sia il club che si occupa del caso, è sicuro che riceverà molta attenzione. Non importa se alla fine Kaepernick sarà l’antipasto o se dovrà accontentarsi del ruolo di backup.

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4 anni ago
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