Derek Carr dei Las Vegas Raiders vuole onorare la leggenda del basket Kobe Bryant nella stagione NFL 2020.

Derek Carr, il quarterback dei Las Vegas Raiders, era un grande fan della leggenda del basket Kobe Bryant. Per onorare il giocatore di lunga data dei Los Angeles Lakers, il playmaker indosserà nella prossima stagione NFL un bracciale o un paracolpi per i gomiti, proprio come faceva Bryant.

“Questa è una cosa molto personale. Non mi interessa cosa ne pensano gli altri – è per me”, ha detto Carr in una conferenza stampa di Zoom. “Mi chiedevo quale sarebbe stato il modo migliore per onorare Kobe Bryant. Portava sempre una manica a braccio sul braccio destro. Non posso farlo sul braccio destro perché quello è il mio braccio di lancio. Quindi, in onore di Kobe, ne indosserò uno sul braccio sinistro”.

"He meant so much to me."@derekcarrqb will wear an arm band this year as a tribute to the late Kobe Bryant. pic.twitter.com/iJKr16LuYs

— Las Vegas Raiders (@Raiders) August 4, 2020

Secondo Carr, anche Darius Slay, cornerback dei Philadelphia Eagles, in questa stagione renderà omaggio a Bryant. E si aspetta che altri giocatori della NFL facciano lo stesso.

Carr: Bryant “significava molto per me”.
“Significava molto per me”, ha detto Carr a proposito di Bryant. “E poi l’ho incontrato, gli ho parlato, mi ha seguito anche su Twitter. È stato più o meno il giorno della mia vita”.

Quando Carr ha subito un infortunio dopo la stagione 2016 e il suo intervento chirurgico è andato bene, Bryant gli ha twittato: “Torna più bravo che mai”.

Come back better than ever @derekcarrqb #muse #dominaterecovery https://t.co/AsWubGEfhW

— Kobe Bryant (@kobebryant) December 28, 2016

Carr dice di vivere secondo la “mentalità mamba” di Bryant e cerca di migliorare ogni giorno: “Ora ho un grande poster nella mia sala pesi con la mentalità mamba. E questo è solo un modo per onorarlo. Quindi indosserò la manica tutto l’anno per commemorare ciò che ha significato per me da bambino”.

Bryant è rimasto ucciso in un incidente in elicottero a Calabasasas, vicino a Los Angeles, il 26 gennaio. Aveva solo 41 anni.