Derek Wolfe sconvolge con la confessione della paralisi subita ai tempi dei Denver Broncos: “Non riuscivo a muovermi”.

L’ex stella della difesa Derek Wolfe ha fatto scalpore con una confessione scioccante sulla sua carriera attiva.

Ospite del podcast The Joe Rogan Experience, il 33enne ha spiegato di essere tornato in campo per i Denver Broncos in una partita della NFL solo due settimane dopo aver subito una paralisi temporanea.

Il vincitore del Super Bowl 2016 aveva subito una contusione del midollo spinale nella partita di preseason del 2013 contro i Seattle Seahawks, ma i medici della squadra gli avevano detto che poteva tornare a Denver con l’aereo della squadra senza preoccupazioni.

“Non riuscivo a muovermi. Ma i medici della squadra hanno detto che stavo bene”, ha criticato Wolfe.

Derek Wolfe confessa l’abuso di droga

Inoltre, il defensive end, che si è ritirato dalla carriera attiva nel 2022, ha confessato di aver abusato regolarmente di droghe durante la sua carriera nella NFL.

Wolfe ha sottolineato che spesso assumeva microdosi di funghi e Adderall prima delle partite. Quest’ultimo è un farmaco stimolante che negli Stati Uniti viene prescritto per una diagnosi di ADHD o anche per scarsa concentrazione, ma ha anche la reputazione di “droga di Hollywood”.

Wolfe ha giocato all’Università di Cincinnati dal 2008 al 2011 prima di essere selezionato dai Broncos al secondo giro del Draft NFL 2012. Wolfe ha trascorso otto stagioni a Denver e l’ultima volta è apparso per un anno con i Baltimore Ravens nel 2020.

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1 anno ago
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