Anthony Richardson si presenta in forma accattivante alla NFL Scouting Combine. Il quarterback dei Florida Gators, relativamente inesperto, ha fatto parlare di sé con la sua storia personale.
“Molti dicono che sono immaturo perché ho solo 21 anni, ma io sono dovuto crescere presto”.
In questi giorni, alla NFL Scouting Combine di Indianapolis, un giovane playmaker sta attirando su di sé un’attenzione che molti non avevano mai avuto. Si chiama Anthony Richardson e dopo un solo anno da quarterback titolare dei Florida Gators si è iscritto al draft di fine aprile.
Il fatto che si consideri abbastanza maturo nonostante la relativamente scarsa esperienza di gioco è dovuto principalmente alla sua situazione personale. Per molto tempo, lui, sua madre e suo fratello minore hanno vissuto con dei parenti a Miami. Nel 2013, il trio si è finalmente trasferito a Gainesville perché la madre sperava di trovare lì migliori opportunità abitative.
Il playmaker rookie ha aiutato a crescere suo fratello
Anthony Richardson ha fatto tutto il possibile per alleggerire il più possibile la pressione sulle spalle della madre. Ma soprattutto ha aiutato a crescere suo fratello
“Ho dovuto crescere mio fratello minore mentre mia madre faceva due o tre lavori all’anno. Molte persone non conoscono la mia situazione, non conoscono la mia storia. Ed è per questo che sono qui. Per raccontare la mia storia e far sapere alla gente come sto”, ha detto durante un incontro con i media alla Combine.
“Se chiedete alla gente di Gainesville, avevo una piccola mountain bike nera e ogni volta che mi vedevate in sella, vedevate il mio fratellino sul manubrio. Dovevo portarlo a scuola. Dovevo portargli da mangiare. Dovevo vestirlo per la scuola”, racconta il talentuoso quarterback: “È mio fratello, ma gli voglio bene come se fosse mio figlio. Sono felice che faccia parte della mia vita, gli voglio bene e non vedo l’ora che entrambi realizziamo i nostri sogni”.
Stesso record di due quarterback alla Combine
Per Anthony Richardson, la strada per realizzare il suo grande sogno non è lontana. Tra meno di due mesi, a Kansas City, le 32 squadre della NFL sceglieranno i loro migliori giocatori in sette turni.
E ciò che sembrava impossibile fino a poco tempo fa non sembra più fuori discussione: Il giovane signal caller potrebbe essere la scelta numero 1 del draft. Il 21enne ha fatto scalpore alla Combine sotto due punti di vista.
Ha stabilito il record del quarterback in due discipline. Nel salto verticale, un salto in aria da posizione eretta, ha raggiunto i 40,5 pollici (102,87 centimetri). Nel salto in lungo in piedi è atterrato a 3,28 metri, entrambi mai raggiunti prima in questo gruppo di posizioni.
Anche il tempo di 4,44 secondi nelle 40 yard è stato impressionante. Dal 2000, solo sette playmaker hanno raggiunto un tempo inferiore a 4,5 secondi. Richardson è il primo a farlo con un peso corporeo superiore alle 230 libbre (104,3 chilogrammi).
Anthony Richardson sa convincere nelle interviste
Inoltre, era già in grado di convincere durante le importantissime interviste a porte chiuse. Secondo “ESPN”, ad esempio, diversi scout sono rimasti impressionati dai migliori quarterback presenti in sala e da Richardson durante i colloqui
Secondo il rapporto, alcuni scout hanno addirittura notato che il 21enne ha rilasciato la migliore intervista, anche rispetto all’anno scorso.
Anche le società di scommesse si sono accorte del clamore che circonda il rookie, dandogli sempre più probabilità di essere la prima scelta. Ma come valutare il 21enne dal punto di vista atletico?
Che si tratti di un fuoriclasse assoluto in termini di atletismo è stato chiaro almeno dalle sue prestazioni alla Combine. Il signal caller, alto 1,96 metri e con un peso di 111 chilogrammi, è un atleta perfetto e, soprattutto, è veloce nei piedi.
Mix di Cam Newton e Lamar Jackson
Ai tempi del liceo si era dato il soprannome di “Cam Jackson”, un mix dei suoi due playmaker preferiti Cam Newton e Lamar Jackson. In altre parole, quarterback che aiutano enormemente le loro squadre con le loro abilità nel gioco di corsa.
Il che si vede anche nei numeri del giocatore junior. La scorsa stagione, in 13 partite con i Florida Gators, ha prodotto 654 yard di corsa e nove touchdown di corsa.
Nel gioco di passaggio, invece, i suoi numeri non sono altrettanto convincenti. La scorsa stagione ha messo a referto 2.549 yard di passaggio, con 17 touchdown e nove intercetti. Complessivamente, ha completato solo il 53,8% dei suoi lanci a un compagno di squadra.
Questo è il suo più grande difetto: la precisione nel gioco di passaggio e il problema del processo decisionale nella tasca. Richardson deve lavorare soprattutto su queste debolezze. Con una sola stagione da titolare, ha anche molta meno esperienza rispetto agli altri migliori prospetti del draft.
Mahomes e Brady come modelli
È già chiaro che qualsiasi squadra scelga il giovane riceverà un forte rusher che deve diventare più preciso nei passaggi. Ma il 21enne ne è pienamente consapevole.
“Posso sicuramente migliorare quando si tratta di distribuire la palla e aiutare i miei ragazzi. Qualcuno potrebbe dire che la percentuale dei miei passaggi non è ottima. Neanche io penso che la percentuale sia ottima, ma sto solo crescendo come quarterback. Non tutti gli anni saranno i migliori, e sicuramente ho imparato molto dalla scorsa stagione”, sottolinea Richardson.
Per questo motivo “Cam Jackson” non ha scelto Cam Newton o Lamar Jackson come modello per la sua carriera nella NFL.
“Voglio essere una leggenda. Voglio essere come Patrick Mahomes. Voglio essere come Tom Brady, uno dei grandi. Sarò uno dei grandi perché sono disposto a lavorare duramente per arrivare a quel punto”, ha dichiarato il giovane.
Prima di iniziare una carriera di successo nel miglior campionato di football del mondo, però, Richardson deve prima essere selezionato. Sa già esattamente cosa farà con il suo primo stipendio: “Mi prenderò sicuramente cura di mia madre. Qualsiasi cosa voglia, potrà averla”
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