L’impressionante performance di metà partita di Rihanna al Super Bowl 2023 non ha soddisfatto tutti i fan. In rete si dice che sia stato ascoltato il playback al posto del cantante.

Per la prima volta dopo cinque anni, Rihanna è tornata sul palco per l’halftime show del Super Bowl 2023. In effetti, è stata la prima volta in sette anni che si è esibita come artista solista.

Come se non fosse mai stata via, ha affrontato il suo repertorio in 13 minuti, suscitando un entusiasmo internazionale. Molte celebrità, come la stella del basket LeBron James, hanno elogiato la performance del cantante. Per la modella britannica Cara Delevingne, l’esibizione è stata addirittura il momento clou della serata, come ha rivelato apertamente su Instagram.

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, invece, ha commentato negativamente sulla sua copia di Twitter “Truth Social”: “Rihanna ha indiscutibilmente offerto il peggior halftime show nella storia del Super Bowl – e questo dopo aver offeso ben oltre la metà della nostra nazione con il suo linguaggio sboccato e offensivo”.

Già prima della domenica del Super Bowl, Trump aveva criticato Rihanna. Tuttavia, questo ha un passato: nel 2019, Rihanna ha definito Trump “l’uomo mentalmente più malato d’America” su Vogue. L’anno successivo ha postato le foto di una Cadillac adornata con il graffito “F*** Trump”

Ma non è stato solo Trump a criticare il 34enne. In rete sono circolate numerose accuse di non aver cantato dal vivo. Alcuni si sono lamentati del fatto che la voce della cantante si sentiva ancora, anche se lei abbassava ripetutamente il microfono o non muoveva le labbra.

Super Bowl: le accuse di playback non sono nuove

Un fan ha scritto: “Rihanna non ha il microfono vicino alla bocca durante la riproduzione del testo. Perché sta facendo l’halftime show quando non ci prova nemmeno e fa solo finta di cantare, bizzarro”.

Non è la prima volta che uno spettacolo del Super Bowl deve sopportare accuse di questo tipo. Negli anni precedenti, Katy Perry e Shakira, tra le altre, sono state accusate di non cantare dal vivo.