Il GM dei Seattle Seahawks John Schneider si esprime sulla richiesta di scambio di D.K. Meltcalf e mostra compassione per il collega ricevitore Tyler Lockett

Mercoledì doveva essere il giorno di Tyler Lockett per i Seattle Seahawks. Alla fine si è trasformato nel giorno di D.K. Metcalf, di cui i responsabili non erano chiaramente contenti.

Dopo dieci anni, la franchigia della NFL ha annunciato la separazione dal wide receiver Lockett. Una decisione presa per motivi finanziari, visto che il pass receiver aveva un cap hit di 31 milioni di dollari americani.

In una conferenza stampa, il 32enne ha ricordato il suo periodo di attività ed è stato riconosciuto dalla squadra per i suoi successi. Tuttavia, questo non ha attirato troppo l’attenzione della stampa. Il motivo: lo stesso giorno è stato reso pubblico che il collega ricevitore Metcalf voleva lasciare i Seahawks.

“Probabilmente non è stato intenzionale, ma siamo molto delusi dal tempismo”, ha dichiarato il general manager John Schneider a ‘Seattle Sports 710’, esprimendo la rabbia dei responsabili del tempismo dell’annuncio della trade di Metcalf.

“Volevamo che fosse un giorno molto speciale. Volevamo che fosse il giorno di Tyler Lockett. Mi dispiace per Tyler. La TV è tutta dedicata a D.K. e non a Tyler Lockett”.

E ha continuato: “Si adatta a tutta la sua carriera. Questo ragazzo è uno dei ricevitori più sottovalutati nella storia della NFL”.
Il GM dei Seawks si esprime su Metcalf”.
Nel frattempo, il

GM Schneider ha commentato anche il caso Metcalf in generale. Ha spiegato che tutto si è svolto in modo “cordiale e professionale”. “Ovviamente D.K. ha chiesto un cambiamento e noi lo stiamo valutando. Stiamo parlando con molte squadre, prendendo offerte e vedendo come si presenta”.

Schneider, nel frattempo, non ha escluso di tenere Metcalf nonostante la richiesta di scambio. Ciò che è chiaro, tuttavia, è che la franchigia “vuole sapere cosa succede prima del draft”, ha detto il GM.

“Poiché è una parte così importante della nostra squadra, dell’organizzazione e della filosofia offensiva che questi ragazzi vogliono portare avanti con il nostro nuovo coaching staff, vogliamo sapere come compensare la sua perdita se non sarà con noi”.

Se non si dovesse trovare un partner commerciale ideale, “nella peggiore delle ipotesi avrebbero un altro fantastico, esplosivo e potente atleta come ricevitore”