Con canzoni ben scelte, con gesti importanti e molto simbolismo, Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige, Kendrick Lamar e 50 Cent hanno fornito forse uno dei più importanti halftime show nella storia della NFL. Come “spettatore normale”, è stato decisamente difficile riconoscere immediatamente ogni omaggio, ogni segno.
Monaco – Dr. Dre, Snoop Dogg, Eminem, Mary J. Blige, Kendrick Lamar e l’atto a sorpresa 50 Cent hanno dato ai fan uno spettacolo fantastico durante l’intervallo del Super Bowl LVI. Hanno anche usato l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo per fare alcune importanti dichiarazioni politiche.
In un lungo thread su Twitter, il politologo Paul Schuierer-Aigner ha elencato e spiegato alcuni dei segni e simboli più importanti.
Tentativo di classificazione politico-pop-culturale di ciò che ha offerto l’halftime show del Superbowl della NFL.
1. 100 milioni di persone guardano il Superbowl solo negli Stati Uniti, quasi un americano su tre, più di qualsiasi altro evento televisivo.
2. ieri era il primo pic.twitter.com/77OSvZeyOp
– Paul Schuierer-Aigner (@pablodiabolo) February 14, 2022
Non era una coincidenza che i grandi dell’hip-hop si fossero appena esibiti al Super Bowl di Los Angeles. La città è considerata il luogo di nascita del “West Coast hip-hop”, reso popolare soprattutto da 2Pac, Dr. Dre e Snoop Dogg. Questo è anche il motivo per cui Dr. Dre ha suonato la melodia di “Ain’t mad at cha”, la prima canzone postuma di 2Pac.
Dopo che Eminem ha eseguito la sua canzone “Lose Yourself”, si è messo in ginocchio. Una scena che ricordava fortemente Colin Kaepernick e la sua lotta contro la violenza della polizia contro i cittadini americani di colore.
Queste scene sono anche in una luce speciale perché Brian Flores, un allenatore nero della NFL, sta attualmente intraprendendo un’azione legale contro la NFL perché sente di essere stato trattato ingiustamente a causa del colore della sua pelle.
Kendrick Lamar esegue l’inno “Black Lives Matter “
Un altro segno pro “Black Lives Matter”: Kendrick Lamar ha eseguito la canzone che si è affermata come l’inno del movimento: “Alright”. Lo sfondo dello spettacolo comprendeva anche diversi riferimenti. Come descrive Schuierer-Aigner nel suo thread su Twitter, queste scene sono ambientate “in una scena di strada ricreata con il leggendario burger joint di LA, il tribunale della contea e il primo club hip-hop conosciuto nella metropoli californiana”.
L’halftime show di questo Super Bowl non è stato precisamente un semplice spettacolo, ma un esame politico-pop-culturale dei problemi che ancora esistono negli USA.
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