Bad Bunny si esibirà durante l’intervallo del 60° Super Bowl nel febbraio 2026. Il commissario della NFL Roger Goodell ha ora commentato l’accesa discussione.

Negli Stati Uniti, la nomina di Bad Bunny come artista dell’intervallo del Super Bowl continua a suscitare disagio in alcuni ambienti.

Il commissario Roger Goodell ha ora commentato per la prima volta la controversia che circonda la decisione di scegliere l’artista portoricano.

“È una scelta ponderata. Non sono sicuro che abbiamo mai scelto un artista che non abbia suscitato reazioni negative o critiche. È piuttosto difficile quando ci sono letteralmente centinaia di milioni di persone che guardano”, ha sottolineato il 66enne durante una conferenza stampa nell’ambito del Fall Meeting della NFL.

“Siamo fiduciosi che sarà un grande spettacolo. Lui è consapevole della piattaforma di cui dispone e penso che sarà un momento emozionante e di unione”, ha continuato Goodell.

Bad Bunny al Super Bowl: una petizione chiede un nuovo spettacolo per l’intervallo del Super Bowl

In precedenza era stata lanciata una petizione che chiedeva un cambiamento di programma.

Al posto del rapper, il 73enne cantante country George Strait dovrebbe esibirsi durante l’intervallo.

“George Strait, noto come il ‘Re del Country’, incarna il cuore e l’anima della musica americana. Con oltre 60 successi al primo posto in classifica e più di 40 anni nel mondo della musica, George Strait non è solo una leggenda del genere country, ma anche parte integrante della storia della musica americana“, si legge tra l’altro nella petizione su ”change.org”.

E continua: “La sua capacità di superare le generazioni con le sue canzoni senza tempo piace a un pubblico eterogeneo e entusiasma sia i fan di lunga data che i nuovi arrivati”.

Oltre 70.000 persone hanno già firmato. Negli Stati Uniti, la nomina di Bad Bunny come artista dell’intervallo del Super Bowl è diventata ormai anche una questione politica, soprattutto da parte dei sostenitori di MAGA.

Donald Trump non sembra entusiasta di Bad Bunny

Turning Point USA, l’organizzazione di destra fondata dall’influencer Charlie Kirk, recentemente ucciso, ha annunciato che offrirà uno spettacolo separato durante l’intervallo del Super Bowl LX.

Anche il presidente Donald Trump ha definito la scelta di Bad Bunny “assolutamente ridicola”, anche se ha ammesso: “Non ho mai sentito parlare di lui”.

L’artista portoricano, il cui vero nome è Benito Antonio Martínez Ocasio, è uno degli artisti più ascoltati al mondo con oltre 100 miliardi (!) di stream su Spotify.

Dopo Drake e Taylor Swift, è solo il terzo artista (e l’unico latinoamericano) ad aver superato la soglia dei 100 miliardi di stream.

Dal 2019, l’esibizione dell’intervallo del Super Bowl della NFL viene selezionata dalla Roc Nation, la società di Jay Z.