La bizzarra partenza di Antonio Brown è qualcosa che l’ex allenatore Bruce Arians probabilmente non dimenticherà mai. A “Pardon My Take”, Arians ricorda il momento in cui AB ha buttato nel cesso il suo lavoro ai Tampa Bay Buccaneers

Munich – Da allenatore ci sono momenti che non si dimenticano mai. Mai. Per Bruce Arians, ovviamente, la vittoria del Super Bowl con i Tampa Bay Buccaneers nel 2021 è una di queste. Così come i trionfi con i Pittsburgh Steelers quando era allenatore dei ricevitori (2005) e coordinatore dell’attacco (2008).

E naturalmente, la bizzarra uscita dello scandaloso Antonio Brown nella partita contro i New York Jets all’inizio di gennaio è uno dei momenti che rimarranno.

Quando il wide receiver si è tolto la maglia nel terzo quarto, l’ha lanciata tra il pubblico, è uscito dal campo in topless e ha festeggiato con i tifosi dei Jets. Il che equivaleva al rilascio di Brown dai Bucs. Da allora AB è un libero professionista.

Bruce Arians: Antonio Brown è unico nel suo genere

Su “Pardon My Take”, Arians ricorda la sua reazione alla partenza di Brown a bordo campo. “È stato, sì, molto emozionante. Molto stridente”, ha scherzato Arians.

Guardando al passato, tuttavia, Arians è conciliante: “È un ragazzo unico. Ci ha aiutato a vincere un Super Bowl, AB è un grande giocatore. Nessuno lavora più duramente di AB.”

Tra l’altro, gli è stato subito chiaro che la partenza avrebbe accompagnato lui e la squadra per un po’. “Oh sì, lo sai subito”, ha detto Arians, “Sai: sarà una storia per un po’”. Lo è ancora oggi, come potete vedere.