I Commanders di Washington sono al Divisional Round anche grazie al loro kicker Zane Gonzalez. Prima del suo calcio decisivo, una telecamera ha ripreso un disturbo ossessivo-compulsivo, che è stato erroneamente registrato dagli spettatori.
Il duello nel Wild Card Round tra Washington Commanders e Tampa Bay Buccaneers è stato estremamente combattuto.
Grazie a una prestazione impeccabile del quarterback Jayden Daniels, i Commanders sono riusciti a vincere la partita con un possibile field goal.
Un lavoro per il kicker. Zane Gonzalez si è preparato e, a occhio e croce, sembrava estremamente nervoso. Molti spettatori hanno pensato che si stesse sistemando i capelli più volte e che non si fosse messo il casco, sembrando un po’ fuori forma.
Ma è successo il contrario. Gonzalez ha eseguito una routine. Contro la sua rara malattia, di cui si occupa apertamente.
Il kicker della NFL soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo
Gonzalez ha convertito il field goal. Un “doink” molto ravvicinato: la palla è volata via dal palo e si è infilata nell’area giusta. I Commanders vincono 23-20 contro i Bucs e ora affrontano i Detroit Lions.
Dal punto di vista del kicker, il lavoro è stato fatto, ma alcuni tifosi hanno fatto un meme su Gonzalez per il suo aspetto iper-nervoso.
In realtà, però, soffre di “OCD”, ovvero di disturbo ossessivo compulsivo.
Una malattia rara che può essere ereditata. Solo l’1,3% dei bambini e dei ragazzi ne soffre.
Il kicker dei Comandanti Zane Gonzalez parla apertamente della sua lotta contro il disturbo ossessivo compulsivo (OCD), che ha messo in mostra nella partita di domenica.
Molti scherzano sui suoi tic, ma lui li sfrutta nella sua routine.
Dopo essersi concentrato, Gonzalez ha portato Washington alla prima vittoria nei playoff in 20 anni.pic.twitter.com/rQvBAtwFhH
– Front Office Sports (@FOS) January 13, 2025
Il kicker della NFL soffre di un disturbo ossessivo-compulsivo
Gonzalez ha cercato di tenere sotto controllo il suo tic con questa routine di lisciatura dei capelli.
Un rituale che lo aiuta a concentrarsi. Quindi non era nervoso. È rimasto calmo. Ha superato la sua malattia e ha fatto il suo lavoro.
Anche prima, quando giocava a football all’Arizona State, aveva affrontato apertamente il suo disturbo ossessivo compulsivo: “Faccio un sacco di piccole cose per controllarlo. Ho imparato a nascondere alcuni tic o a farli sembrare normali. Quasi nessuno lo sa. Questo mi rende un perfezionista, cosa che bisogna fare come calciatore. L’ho accettato e ne traggo il meglio”, dice Gonzalez a proposito del suo ‘disturbo ossessivo compulsivo’.
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