La star dei 49ers Christian McCaffrey aggiorna sulle sue condizioni fisiche dopo un lungo periodo di infortuni.

Buone notizie per tutti i tifosi dei San Francisco 49ers: Christian McCaffrey finalmente si sente di nuovo “bene”. Il running back ha infatti alle spalle una stagione davvero sfortunata.

Problemi persistenti al polpaccio e al tendine d’Achille, oltre a un infortunio al legamento crociato posteriore, hanno impedito a “CMC” di giocare più di quattro partite con i Niners.

Dato che si è infortunato lo scorso anno durante il training camp, la franchigia lo sta attualmente tenendo sotto osservazione. Al momento McCaffrey sta lavorando per tornare al 100% e tornare a disposizione della squadra come al solito. Nel 2023 era ancora uno dei migliori giocatori della lega, con 1.459 yard corse, 21 touchdown e 2.023 yard totali.

San Francisco 49ers: McCaffrey non salta nessun OTA

Il 29enne è motivato a raggiungere nuovamente questo livello: “In questa offseason ho dedicato molto tempo a costruire delle basi e a lavorare sui fondamentali. Ho trascorso molto tempo a recuperare. Non volevo saltare nemmeno un allenamento facoltativo. Volevo mettermi in una situazione in cui potessi allenarmi di nuovo a pieno ritmo, giocare a football ed essere in buona salute, in modo da non perdere nemmeno un giorno. E ci sono riuscito. Ora posso ricominciare ad allenarmi a pieno ritmo. Mi sento bene”.

Da quando McCaffrey è stato ingaggiato dai Carolina Panthers nel 2017, è sempre stato un giocatore di alto livello quando era in buona salute. Purtroppo, però, è anche considerato molto soggetto a infortuni.

“CMC” sta per iniziare la sua nona stagione nella NFL e ha cambiato il suo approccio alla preparazione: “Molti mi hanno detto che quando si invecchia bisognerebbe fare meno per preservarsi. Credo che si debba trovare una via di mezzo. Più si invecchia, più bisogna ascoltare attentamente e prestare attenzione a come si sente il proprio corpo e a cosa ci sta dicendo. Si ripone molta fiducia nell’ambiente che ci circonda. Nel proprio allenatore, nei fisioterapisti, nelle persone che lavorano sul campo. Si seguono determinati programmi e, se ci si sente bene, ci si affida al processo”.