Jayden Daniels convince nelle prime sessioni di allenamento al campo dei Washington Commanders.
Jayden Daniels ha portato il buon umore ai Washington Commanders.
Nel Draft NFL 2024, la franchigia lo ha scelto al secondo posto e da allora è stata una storia di successi. Daniels è stato nominato “Offensive Rookie of the Year”, si è classificato al quarto posto nella classifica dei quarterback della lega e ha convinto con 3.568 yard passate, 25 touchdown e 891 yard corse.
Il quarterback ha portato i Commanders a un record di 12-5 e alla finale della NFC. Qui è stata la fine contro i futuri campioni, i Philadelphia Eagles.
Durante la preparazione alla nuova stagione, gli addetti ai lavori della NFL riferiscono di un Daniels sereno. Tra un allenamento e l’altro, crea un’atmosfera allegra, ma quando si fa sul serio, è preciso come nella stagione appena conclusa.
Washington Commanders: Jayden Daniels in testa
I suoi compagni di squadra lo lodano: “È intelligente e ha sempre il controllo”, è stato detto durante gli ‘OTA’.
Il coordinatore offensivo Kliff Kingsbury, contagiato dall’entusiasmo, aggiunge: “È divertente guardarlo. Non pensa troppo, gioca veloce e si affida al suo talento. È esattamente quello che vogliamo vedere. Credo che farà un altro grande salto in avanti in questa stagione”.
Per aiutare Daniels, i Commanders hanno rafforzato il loro attacco con diverse operazioni di mercato. Sono stati ingaggiati il left tackle del Pro Bowl Laremy Tunsil e il wide receiver Deebo Samuel. Inoltre, con il tackle Josh Conerly Jr. e il WR Jaylin Lane sono state investite altre scelte al draft per rafforzare il reparto di Daniels.
Il capo allenatore Dan Quinn è d’accordo con il suo OC: “Sta investendo molto lavoro, che non tutti vedono, per essere pronto a giocare, per aiutare gli altri, per creare un legame con loro. Non c’è alcun dubbio su di lui. È concentrato e determinato a migliorare. È questo che apprezziamo di lui”.
Washington Commanders: gli allenatori spiegano la crescita di Daniels
Ma anche Daniels sa quello che ha. È pieno di elogi per il coordinatore offensivo Kingsbury: “Si sforza sempre di metterti a tuo agio e farti sentire a tuo agio. Ti fa capire le chiamate che fa. So esattamente perché fa una determinata giocata in un determinato momento”.
Kingsbury ricambia i complimenti: “Se si guarda alla storia della NFL, i quarterback di maggior successo sono quelli che giocano a lungo in un sistema funzionante ma sempre uguale. Quando il quarterback interiorizza perfettamente questo sistema e a un certo punto inizia a dare istruzioni da solo sul campo e a modificare leggermente le cose per guidare i compagni, allora gli allenatori a bordo campo non servono più. E Jayden è sulla buona strada”.
Il timore che nel secondo anno molte difese si adattino, come è successo con C.J. Stroud degli Houston Texans, è probabilmente infondato. Quinn afferma infatti che nella stagione appena trascorsa non è stato utilizzato tutto il playbook e che ci sono ancora molte giocate che gli avversari non conoscono.
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