I Chicago Bears hanno scambiato la prima scelta del Draft NFL 2023 con i Carolina Panthers. Parte della contropartita è stato il wide receiver D.J. Moore. Ma Moore non era la prima scelta dei Bears, come ha spiegato ora il general manager dei Panthers Scott Fitterer.
La prima scelta del 2023 e la prima scelta del 2024, la seconda scelta del 2025 e il wide receiver D.J. Moore.
È questa la notevole somma che i Carolina Panthers hanno dovuto sborsare per ottenere la prima scelta del prossimo draft dai Chicago Bears. Moore, in particolare, è stato oggetto di molte discussioni.
Ma il ricevitore di passaggi non era il primo oggetto del desiderio della squadra dell’Illinois. Lo ha rivelato Scott Fitterer, il general manager dei Panthers.
I Panthers hanno posto il veto su Burns e Brown
I Bears volevano firmare uno dei difensori Brian Burns e Derrick Brown. “Era chiaro che non potevamo fare una trade up con una sola scelta al numero uno”, ha dichiarato Fitterer a The Athletic.
Abbiamo stabilito fin dall’inizio che non avremmo lasciato muovere alcuni giocatori. Tra questi Brown e Burns”, ha spiegato il GM, “Ovviamente non volevamo separarci nemmeno da D.J., ma è un po’ più facile sostituire un wide receiver che un pass rusher o un defensive tackle di quel calibro”.
La disperazione dei Panthers nel trattenere Burns è evidente anche nella scorsa offseason. Secondo quanto riferito, i Panthers hanno rifiutato un’offerta dei Los Angeles Rams per almeno due scelte al primo giro.
Ora i Panthers potranno essere la prima squadra a scegliere un giocatore nel prossimo draft. Il quarterback C.J. Stroud è considerato il favorito. I Bears, invece, puntano alla numero nove.
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