Antonio Brown usa una visita in podcast con la star della NFL Tyreek Hill per spiegare la sua partenza dai Bucs all’inizio del 2022. Ne segue uno strano monologo del wide receiver, che non lascia un buon pelo alla sua ex squadra.
È passato un anno e mezzo da quando Antonio Brown si è strappato la maglia nel terzo quarto della partita dei Tampa Bay Buccaneers contro i New York Jets, il 2 gennaio 2022, ed è uscito dallo stadio in topless nel bel mezzo della partita. Quattro giorni dopo, i Bucs hanno licenziato il loro wide receiver di punta, che era stato fondamentale per il trionfo al Super Bowl dell’anno precedente.
Tampa Bay annunciò nel comunicato che Brown non aveva subito alcun infortunio e che si era rifiutato di farsi visitare da un chirurgo ortopedico esterno nei giorni successivi alla sua ingloriosa uscita.
Tyreek Hill ha invitato Antonio Brown nel suo podcast
Ora ospite del podcast “It needed to be said” del wide receiver dei Miami Dolphins Tyreek Hill, “AB” ha dato il suo punto di vista e non ha preso bene i Tampa Bay Buccaneers. È stato “trattato come un cagnolino”, ha rimproverato il 34enne.
In un monologo memorabile e spesso di difficile comprensione, Brown ha raccontato di come volesse sacrificarsi per la squadra, di come Brady gli avesse promesso in anticipo di lanciargli “dieci o dodici” palloni e di come poi gli sia scoppiato il colletto per il dolore durante la partita.
Aggiornamento: Antonio Brown racconta cosa ha portato alla fine della sua carriera NFL.
Cosa ha causato il crollo nella partita Jets pic.twitter.com/uaNVF6I9a3
( @cheetah_podcast con @cheetah)
– Dov Kleiman (@NFL_DovKleiman) 23 giugno 2023
“Così mi preparai, mi vestii e andai. Ma sapevo già che mi stavano prendendo in giro per tutto il tempo della sospensione. Volevano solo che andassi avanti, che tirassi fuori tutto quello che avevo”, ha esordito l'”enfant terrible”.
E ha proseguito: “Così ora vengo a giocare mentre sono infortunato, sono nella mia zona, sono super infortunato e potrei infortunarmi ancora di più. Non hanno cercato di mettermi in una buona posizione. E io ho detto: “Non sono qui per farmi male, sono qui per aiutarvi a vincere. Non mi date la palla, ….. F*** voi, stronzi, me ne vado”.
Brown non gioca nella NFL da quella spettacolare fine con i Bucs. Un ritorno è sempre più lontano, soprattutto dopo prestazioni come questa, in cui manca completamente l’ammissione dei propri errori.
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