I New York Jets avrebbero avuto un’accesa discussione tra l’allenatore Robert Saleh e il proprietario Woody Johnson. Il proprietario dei Jets ha ora smentito queste voci.
L’umore tra i dirigenti dei New York Jets sembra essere già in ebollizione in questa offseason.
La conduttrice di “NFL Media” Colleen Wolfe ha riferito nel podcast “Around the NFL” che il capo allenatore Robert Saleh e il proprietario Woody Johnson hanno avuto una “conversazione molto accesa” durante la riunione della lega conclusasi pochi giorni fa.
L’incidente sarebbe avvenuto lunedì sera. “Forse hanno avuto un disaccordo su come volevano che fosse cucinata la loro bistecca”, ha detto Wolfe. “Ma ne dubito”.
Tuttavia, il giornalista ha poi fatto una piccola marcia indietro, sottolineando che non si è trattato di un “litigio”, ma solo di una “discussione”. Tuttavia, è stata “un po’ sgradevole”.
Wolfe si è giustificata con il “linguaggio del corpo” dei due capi dei Jets, che le è stato riferito da una fonte senza nome.
New York Jets: il proprietario parla
Il proprietario dei New York Jets Woody Johnson vuole che tutti sappiano che non ha avuto una “discussione accesa” con il capo allenatore Robert Saleh durante le riunioni dei proprietari della NFL.
Per questo motivo Johnson ha parlato giovedì su “X”, chiedendo di ignorare “un altro servizio irresponsabile di NFL Network”.
La dichiarazione suggerisce che il 76enne ha spesso avuto problemi con i servizi di “NFL Network”.
Tutte queste sciocchezze su un’accesa discussione tra me e Coach Saleh alla riunione di Lega sono assolutamente false. Si tratta dell’ennesimo resoconto irresponsabile di NFL Network. Vi prego di non tenerne conto.
– Woody Johnson (@woodyjohnson4) March 28, 2024
I Jets sono in crisi prima della loro stagione del destino?
“Hanno avuto una conversazione vivace. Di cosa si trattava?”. In seguito ha descritto l’intera situazione come “super imbarazzante”, aggiungendo: “Dove c’è fumo, c’è fuoco”.
Dopo un record di 7-10 e un’altra netta sconfitta nei playoff, i responsabili dei Gang Green sono sotto pressione in vista della stagione 2024.
Molto è già stato fatto nella offseason per fornire al quarterback Aaron Rodgers, attualmente nella fase finale della sua riabilitazione da una lacerazione del tendine d’Achille, un roster pronto a partire.
Le aspettative sono enormi, poiché anche la finestra di opportunità per il quarantenne passatore è fortemente limitata. Se l’obiettivo minimo della postseason non verrà raggiunto anche nella prossima stagione, è probabile che ciò sia direttamente collegato al futuro di coach Saleh.
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