Cinque settimane di NFL con la nuova regola sui kickoff: dov’è la rivoluzione?

La NFL ha voluto rendere i calci d’inizio più emozionanti spostando in avanti i touchback. Il piano ha funzionato? Uno sguardo alle statistiche delle prime cinque settimane: come sono cambiati i kickoff

L’obiettivo della lega era chiaro: il kickoff doveva tornare a essere un gioco più attraente.

Per questo motivo la NFL ha cambiato il punto di partenza per l’attacco dopo un touchback in end zone su un kickoff, portandolo dalle 25 alle 30 yard. L’effettiva perdita di spazio di cinque iarde aveva lo scopo di rendere il kickoff in end zone meno attraente per la squadra che calcia.

Il risultato desiderato: calci più corti e quindi più azioni a velocità ridotta e quindi un minor rischio di infortuni, dato che il pallone rimane in aria per un tempo più breve.

La teoria sembra buona, ma come si presenta nella pratica dopo cinque giorni di partite? Diamo un’occhiata alle cifre.

Nella scorsa stagione, il 73% dei kickoff si è concluso con un touchback. Dopo la quinta giornata, il numero di touchback è sceso a circa il 67%.

Cinque squadre ballano fuori dalle righe

Ma due kickoff su tre finiscono comunque in end zone. Una rivoluzione sembra diversa. Quasi tutte le squadre di calciatori sembrano ancora rifuggire dal rischio di un big play da parte dei ritornatori, nonostante le cinque yard in più concesse all’attacco avversario.

Con i Dallas Cowboys, i Las Vegas Raiders, i Carolina Panthers, i New Orleans Saints e i Washington Commanders, sono solo cinque le squadre che calciano meno della metà dei loro kickoff per touchback.

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