“Baby Gronk”: J.J. Watt critica su Twitter – “Ai bambini dovrebbe essere permesso di essere bambini”.

Baby Gronk” ha dieci anni e a quanto pare vuole entrare a tutti i costi nella NFL. Negli Stati Uniti è già una star, ma non mancano le critiche, anche da parte di J.J. Watt.

Il periodo di Gronk nella NFL è terminato due anni fa. Tra poco più di un decennio, “Baby Gronk” sarà apparentemente in giro per la lega. Tuttavia, non ha nulla a che fare con il beniamino dei tifosi Rob Gronkowski, per ora solo il soprannome collega i due.

Baby Gronk” è un bambino di dieci anni che sta facendo notizia negli Stati Uniti, almeno per quanto riguarda il calcio. È onnipresente sui social media e molti noti organi di informazione – dal New York Times e The Athletic al portale delle celebrità TMZ – sono dedicati al celebre fenomeno del football. Il talento ha persino rilasciato interviste e si dice che sia stato invitato da numerosi college.

Il padre, che probabilmente non ha dato al figlio il nome Madden per caso, è sempre presente. E così il giovane calciatore, la cui vita sembra ruotare tutta intorno alla pelle a forma di uovo, non è solo hyped. Sta ricevendo anche molte critiche, soprattutto da suo padre Jake San Miguel.

“Baby Gronk”: J.J. Watt critica su Twitter

Jake San Miguel ha rivelato a “The Athletic” che la settimana del figlio prevedeva cinque o sei giorni di allenamento, che la dieta si concentrava su “cibi puliti” come il salmone e il riso integrale, che il figlio non era un ragazzo normale ma “un vero atleta”

Troppo per J.J. Watt, a cui un altro utente di Twitter ha chiesto la sua opinione. La stella della NFL, padre dallo scorso autunno, ha risposto con un tweet: “Ho sempre detto che i bambini dovrebbero poter praticare più sport ed essere bambini. Non sono contrario ai campionati avanzati, alle competizioni migliori e così via. Ma nessun bambino dovrebbe praticare un solo sport tutto l’anno e nessun bambino dovrebbe ‘allenarsi come un professionista’, almeno fino al liceo. Questi sono ragazzi”.

Il tweet raccoglie molti consensi. Alcuni utenti descrivono le proprie esperienze, anche con scelte sbagliate di genitorialità sportiva.

“Baby Gronk”: il padre e Compton si impegnano in una faida privata

Un passo più in là di Watt è un altro ex professionista della NFL, Will Compton. “The Boy” – questo il soprannome del linebacker che ha un podcast con l’ex compagno di squadra Taylor Lewan – è da tempo impegnato in una faida privata con il padre di “Baby Gronk” attraverso i social media.

Mentre San Miguel ha reso pubblico di aver chiesto un’intervista a Lewan, che si svolgerà senza Compton, quest’ultimo ha inviato un video messaggio in cui invitava senza mezzi termini il 36enne a fermare la “follia”. La sua ipotesi: il padre vuole diventare famoso e ricco solo attraverso il figlio perché lui stesso non ci è riuscito.

Compton sottolinea inoltre che l’intera procedura è stata pianificata prima che “Baby Gronk” venisse al mondo. Infine, avverte: “Questa cosa deve essere fermata perché non finirà bene”

“Baby Gronk” e il sogno della NFL

Parole chiare dall’ambiente NFL, ma a quanto pare non ancora prese sul serio. Un nuovo video pubblicato sull’account Twitter di “Baby Gronk” mostra il ragazzo mentre salta in una piscina con uno spaghetto. Il testo recita a lettere maiuscole: “Baby Gronk sta cercando di diventare il prossimo grande nuotatore olimpico”. Mentre è stato trending su Twitter per cinque giorni”.

Questo è probabilmente un segno per i critici che il ragazzo si sta divertendo e sta provando altri sport.

Nel frattempo, un video più vecchio mostra “Baby Gronk” in giacca e cravatta. Qui si gioca il draft del 2035 e lui va – come prima scelta assoluta, ovviamente – ai Jacksonville Jaguars.

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