Pittsburgh Steelers: Aaron Rodgers come fattore X

La situazione del quarterback degli Steelers è incerta e le voci si fanno sempre più insistenti. La prossima stagione dipenderà in gran parte dalla decisione del futuro membro della Hall of Fame.

Sono ormai passati più di tre anni da quando Ben Roethlisberger ha concluso la sua carriera nella NFL. Dal 2004 al 2022, “Big Ben” ha giocato per gli Steelers, vincendo il Super Bowl con la squadra nel 2006 e nel 2009.

L’addio del quarterback di lunga data ha lasciato un vuoto che ancora oggi non è stato colmato. Kenny Pickett, una scelta al primo giro del 2022, non è riuscito a seguire le orme del suo predecessore. Justin Fields e Russell Wilson sono stati valutati nella “Steel City” la scorsa stagione, ma alla fine sono stati giudicati troppo leggeri.

Quest’anno gli Steelers hanno selezionato il quarterback Will Howard al sesto giro del draft. Potrebbe rivelarsi un vero affare, ma ovviamente non è garantito. Da Miami è arrivato il backup di Tua, Skylar Thompson, mentre il QB room è completato da Mason Rudolph, che è stato riportato dai Tennessee Titans nella free agency.

Questa formazione per una posizione chiave non soddisfa né i tifosi né gli esperti. L’ex quarterback e attuale esperto di ESPN Dan Orlovsky ha persino previsto un inizio di stagione con 0 vittorie e 6 sconfitte se gli Steelers non dovessero migliorare. “In questo attacco ho solo D.K. Metcalf nel mirino”, ha detto Orlovsky, negando qualsiasi qualità offensiva agli Steelers.

Aaron Rodgers tiene a bada gli Steelers

Gli Steelers avevano preso il ricevitore di punta dai Seattle Seahawks, ma chi fornirà i passaggi a Metcalf? Da tempo circolano voci secondo cui Aaron Rodgers potrebbe essere il tassello mancante degli Steelers. Il futuro membro della Hall of Fame sembra però tenere a bada la squadra della Pennsylvania: il 41enne starebbe valutando se continuare o meno la sua carriera e, in caso affermativo, dove.

Mentre le trattative in stallo alimentano le voci, i responsabili di Pittsburgh sembrano vedere la situazione in modo molto più rilassato. “Innanzitutto, sono ancora ottimisti sul fatto che Rodgers firmerà e diventerà il loro quarterback titolare. E che giocherà meglio rispetto alla scorsa stagione con i Jets”, ha spiegato il giornalista di ESPN Dan Graziano.

D’altra parte, gli Steelers hanno un’ottima opinione di Mason Rudolph, che nel 2023 ha sostituito Pickett, in difficoltà, e ha portato la squadra ai playoff. Inoltre, la fiducia nella forte difesa e nel gioco di corsa è grande, quindi secondo la direzione sportiva guidata dall’allenatore Mike Tomlin non è necessariamente necessario un quarterback superstar.

Senza Rodgers si profila una stagione di transizione

In vista della prossima stagione, Rodgers rimane comunque il fattore X. Se riusciranno a portarlo a Pittsburgh e se nel secondo anno dopo la rottura del tendine d’Achille riuscirà a ritrovare la forma degli anni precedenti, gli Steelers potrebbero essere una buona squadra di football. Se decidesse di non firmare con i “Men of Steel”, ci sarebbe una stagione di transizione.

E anche questo non sarebbe un dramma per i responsabili guidati dal general manager Omar R. Khan, secondo le ultime notizie. Infatti, la selezione di quarterback nelle prossime due classi di draft è considerata molto più forte rispetto a quest’anno.

Forse nel draft del 2026 o del 2027 si potrà finalmente trovare il quarterback che colmerà il grande vuoto lasciato da Ben Roethlisberger. I prossimi giorni e le prossime settimane ci diranno se Aaron Rodgers aiuterà gli Steelers a superare questo periodo di transizione.

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7 mesi ago
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