NFL – Pittsburgh Steelers: la squadra dei pensionati con una strana fissazione per gli scambi – un commento

I Pittsburgh Steelers sono molto attivi nella offseason. Ma non migliorano affatto. È solo un’azione fine a se stessa. Un commento.

I Pittsburgh Ste(a)l-ers stanno diventando i Pittsburgh Reach-ers.

Non c’è altro modo per riassumere le ultime attività della offseason. Sembra quasi che ci si stia annoiando nella modalità franchising di NFL Madden.

Gli Steelers continuano allegramente a fare scambi, trascurando altri aspetti che andrebbero migliorati. In questo modo non aumentano affatto il loro valore, ma semplicemente invecchiano.

Nel frattempo, la stella T.J. Watt è scontenta e aspetta un contratto adeguato alle sue prestazioni. Gli Steelers ci provano, ma convincono poco. Solo una prestazione sorprendente, non appena la situazione si sbloccherà, potrà cambiare le cose.

Finora sembra tutto un attivismo cieco.

Pittsburgh Steelers: un’anima per un’anima

Omar Khan è il general manager dei Pittsburgh Steelers dal 2022. È lui a guidare l’era post-Roethlisberger, l’ex quarterback della franchigia che ha smesso nel 2021.

Oltre ai Kenny Picketts, Mitchell Trubiskys, Mason Rudolphs (ancora presenti) di questo mondo, Khan aveva una solida squadra di quarterback con Russell Wilson e Justin Fields. Li ha lasciati andare entrambi. E ha ingaggiato il 41enne Aaron Rodgers.

Quest’ultimo si è fatto notare più per le sue dichiarazioni ai media che per le sue prestazioni sportive. E sta già parlando della fine della sua carriera.

Nessun miglioramento della posizione e Khan cerca invano da anni il futuro della franchigia.

Il ricevitore George Pickens (24) viene ceduto ai Dallas Cowboys, in cambio arriva D.K. Metcalf con un contratto milionario. (27). Sta facendo invecchiare di nuovo la sua squadra e, tra l’altro, sta lasciando morire di fame la sua superstar T.J. Watt. Gli esterni vengono pagati, gli interni possono andarsene. Senza avere la certezza che gli esterni funzioneranno.

L’ultima decisione lo conferma: il trentenne Jalen Ramsey viene strappato ai Miami Dolphins. Il cornerback riceverà ben 22,7 milioni di euro a stagione. Arriva anche il tight end Jonnu Smith (che compirà 30 anni ad agosto). In cambio, il pilastro della difesa Minkah Fitzpatrick lascia gli Steelers. Il 28enne safety torna a Miami.

Pittsburgh Steelers: la seconda squadra più anziana

Si continua. Il 28enne Van Jefferson è stato lasciato andare come ricevitore. Arriva il 33enne Robert Woods. Qual è l’idea dietro a tutte queste mosse?

Si ha la sensazione che ogni volta venga ceduto un giocatore e ne venga preso uno più anziano senza un significativo aumento di valore. Al contrario.

E nel frattempo, i giocatori meritevoli aspettano i loro soldi. Questo crea agitazione e mette sotto pressione non solo Khan, ma anche l’allenatore di successo Mike Tomlin. La squadra si comporta come se fosse in “modalità vinci subito”, ma ha tutto tranne che una “squadra vincente”.

Le transazioni fanno aggrottare le sopracciglia. Non si intravede alcun piano, se non quello di lasciare invecchiare la squadra. Con un’età media di poco inferiore ai 27 anni, sono la seconda squadra più anziana del campionato.

Pittsburgh Steelers: Vecchio + F4, solo in modo diverso

Sì, l’esperienza può essere importante e utile. I Washington Commanders ne sono un buon esempio. Ma stanno costruendo la squadra attorno al loro miglior rookie Jayden Daniels.

Gli Steelers stanno cercando di fare degli acquisti vantaggiosi. Ma sembrano più dei tentativi azzardati.

È lecito dubitare che Tomlin riuscirà a ottenere nuovamente un record positivo e a raggiungere i playoff. E poi arriverà il conto da pagare per le spese sostenute per i giocatori più anziani.

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5 mesi ago
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