Jonathan Taylor sta giocando una stagione favolosa con gli Indianapolis Colts. Tuttavia, questo non gli servirà a nulla nella lotta per il trofeo MVP. Un commento.

Josh Allen, Lamar Jackson, Lamar Jackson, Patrick Mahomes, Aaron Rodgers, Aaron Rodgers, Lamar Jackson, Patrick Mahomes, Tom Brady, Cam Newton, Aaron Rodgers, Peyton Manning.

Se si guardano indietro agli ultimi dodici anni del premio MVP nella migliore lega di football del mondo, sarebbe più appropriato usare l’abbreviazione MVQ. Most Valuable Quarterback invece di Most Valuable Player.

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Quando i responsabili premiano il miglior giocatore della lega, di solito premiano un playmaker, indipendentemente dalle prestazioni dei giocatori in altre posizioni. L’ultimo giocatore ad essere stato incoronato MVP senza giocare nella posizione di QB è stato il running back Adrian Peterson nel 2012.

MVP della NFL 2025? I Colts vincono grazie a Jonathan Taylor

Anche nella stagione in corso è in programma il più importante riconoscimento individuale nello sport di squadra del football americano. Nelle prime otto settimane, un giocatore in particolare si è distinto come possibile candidato: Jonathan Taylor.

14 touchdown in totale, di cui quattro partite con tre touchdown ciascuna. 850 yard su corsa, più 206 yard su ricezione. Numeri davvero favolosi quelli messi a segno dal 26enne.

Taylor sta praticamente trascinando da solo i suoi Indianapolis Colts, portandoli di vittoria in vittoria. Con un record di 7:1, la squadra è attualmente la migliore della NFL dal punto di vista statistico.

Peccato solo che Jonathan Taylor non sia un quarterback.

Indianapolis Colts: Taylor si distingue per le sue prestazioni

Il running back sta vivendo una stagione impressionante e meriterebbe assolutamente il titolo di MVP. Ma gli osservatori della NFL non riescono a credere che il professionista dei Colts possa alla fine salire sul podio come vincitore indiscusso.

Troppo spesso sono stati premiati i playmaker e troppo importante è la posizione che generalmente viene loro attribuita. Certo, il quarterback è il giocatore più importante in campo. Se il quarterback non è all’altezza, non ci saranno grandi successi.

Tuttavia, senza giocatori forti nelle posizioni chiave, non si ottengono risultati. Josh Jacobs nei Packers, Javonte Williams nei Cowboys, James Cook nei Bills: nella stagione NFL in corso ci sono diversi running back molto forti. Eppure Taylor spicca. E non solo perché ha di gran lunga il maggior numero di touchdown all’attivo.

NFL: i running back devono lottare più duramente

Da anni ormai, nella NFL, oltre ai playmaker, sono soprattutto i ricevitori di punta ad essere ricoperti di soldi. I running back, invece, devono lottare molto più duramente per ottenere contratti al top. Sostituibili, troppo soggetti a infortuni: sono stati avanzati molti argomenti contro questo gruppo di giocatori.

Taylor sta dimostrando quanto siano importanti i running back forti.

Sarebbe auspicabile che i responsabili della NFL premiassero il ventiseienne. Perché gioca in modo straordinario e per rafforzare il gruppo.

Ma non ci si può credere.