NFL: i giocatori dei Miami Dolphins tengono riunioni senza allenatori

Dopo solo una giornata di campionato, il morale dei Miami Dolphins è già ai minimi storici. Prima della partita contro i New England Patriots, i giocatori si sono preparati alla partita senza allenatori.

I Miami Dolphins sono in difficoltà dopo un inizio di stagione disastroso. Dopo la dura sconfitta per 8:33 contro gli Indianapolis Colts nella prima settimana della NFL, martedì i giocatori hanno tenuto una riunione interna di crisi, senza lo staff tecnico. Obiettivo: riportare la squadra in carreggiata e impedire che la frustrazione aumenti.

Con il quarterback Tua Tagovailoa, che ha fornito una delle sue prestazioni più deboli (14/23 passaggi, 114 yard, un touchdown, due intercetti e un fumble), l’attacco dei Dolphins ha totalizzato solo 211 yard, il minimo storico sotto la guida dell’allenatore Mike McDaniel. La difesa, invece, ha permesso ai Colts di segnare in tutti e sette i drive.

I giocatori dei Dolphins convocano una riunione per studiare i filmati

Non c’è da stupirsi che il morale sia a terra. Lo stesso Tagovailoa aveva annunciato dopo la partita di essere curioso di sapere chi si sarebbe presentato alla riunione per studiare i filmati nel giorno libero.

Mercoledì si è detto soddisfatto: “Ho riunito l’attacco e abbiamo discusso delle cose su cui concentrarci questa settimana. È stato bello vedere che molti dei ragazzi erano presenti, indipendentemente dal fatto che avessimo vinto o perso”.

Il linebacker Jordyn Brooks ha sottolineato la necessità della riunione: “Perdere in questo modo può essere demoralizzante. Si sentono commenti da parte di estranei: familiari, tifosi, tutti parlano. Si trattava di assicurarsi di restare uniti e non perdere la fiducia. Se perdi la fiducia, non hai più nulla”.

Ora ci aspetta una fase decisiva con tre duelli di divisione consecutivi: prima i New England Patriots, poi i Buffalo Bills e infine i New York Jets nella quarta settimana.

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3 mesi ago
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