Un ex dipendente ha truffato gli Jacksonville Jaguars per 22 milioni di dollari. Ora la vicenda si fa interessante.

Si muove un caso di frode che coinvolge i Jacksonville Jaguars.

Le autorità dello Stato della Florida hanno presentato accuse di furto aggravato contro un ex dipendente della franchigia NFL.

Quest’ultimo avrebbe sottratto alla squadra più di 22 milioni di dollari per finanziare la sua dipendenza dal gioco d’azzardo. È quanto emerge dai documenti statali.

Il 32enne Amit Patel sta già scontando una pena detentiva di sei anni e mezzo in un carcere dello Stato della Carolina del Sud, dopo essersi dichiarato colpevole nel dicembre 2023 di frode e transazioni illegali di denaro.

Ora dovrà rispondere di sei capi d’accusa per furto aggravato. Il furto di oltre 100.000 dollari può essere punito con fino a 30 anni di carcere.

Patel aveva già ammesso in passato di aver derubato i Jaguars per circa tre anni e mezzo mentre gestiva il programma di carte di credito virtuali della squadra.

I procuratori dello Stato sostengono che l’imputato conducesse una “vita lussuosa” e che con il denaro avesse finanziato, tra le altre cose, vacanze costose e l’acquisto di orologi di alta gamma.

L’imputato ha citato in giudizio una società di scommesse sportive

I Jaguars hanno già citato in giudizio il loro ex dipendente per un risarcimento danni pari a 66,6 milioni, ma il caso è ancora pendente.

Lo stesso Patel aveva intentato una causa contro la società di scommesse sportive “FanDuel” davanti a un tribunale federale degli Stati Uniti nel luglio dello scorso anno, sostenendo che il gruppo aveva “sfruttato” la sua dipendenza dal gioco e ignorato deliberatamente i protocolli antiriciclaggio e contro il gioco d’azzardo.

Secondo i documenti del tribunale, avrebbe trasferito circa 20 milioni di dollari alla società. Anche questo caso è ancora pendente in tribunale.

Né i Jaguars né FanDuel hanno voluto commentare la vicenda.