Damar Hamlin è stato titolare per i Buffalo Bills nella settimana 1 per la prima volta dopo l’arresto cardiaco. In seguito, il safety ha parlato delle sue emozioni

Damar Hamlin è tornato. Nella settimana 1 della nuova stagione NFL, il safety dei Buffalo Bills è tornato titolare per la prima volta dopo l’arresto cardiaco di ben 20 mesi fa.

L’importante per il 26enne è che non vuole essere conosciuto solo come il giocatore che è sopravvissuto. Lo ha sottolineato a “NFL.com”. “La mia storia è la mia storia. È ancora in fase di scrittura. Ma voglio anche essere conosciuto per le mie capacità. Ho sempre avuto grandi obiettivi dentro e fuori dal campo. Ho ancora molte cose da realizzare”, ha detto.

È praticamente tornato al 100%, non ha quasi nessun problema, può andare a tutto gas. Anche se il 2023 è stato un anno difficile, è stata una vera sfida per il suo ritorno.

All’epoca ha fatto cinque apparizioni nella NFL, ma avrebbe preferito una pausa completa. “Se il mondo fosse perfetto e potessi scegliere, mi sarei preso un anno di pausa per distrarmi e ricominciare da capo”, ha detto Hamlin. “Tocchi il fornello, ti accorgi che è caldo e non lo tocchi più. Immaginate di perdere la vostra vita e di fare di nuovo la stessa cosa”.
Non c’era nessuno che avesse già affrontato questa situazione e che potesse aiutarlo in questo viaggio, ha detto: “Ho avuto un supporto, ma ho dovuto farlo da solo. Ho fatto le cose difficili l’anno scorso”.

Ora vuole vincere il Super Bowl con i Buffalo Bills. E godersi il football.

“La gente va avanti con la propria vita e pensa a questo quando mi vede”, ha detto. “È una parte di me. A volte ho ancora dei flashback. E sicuramente ci penso nella vita di tutti i giorni. Ho imparato a conservare quei momenti della mia vita. Ma ora, quando gioco una partita, in quelle tre ore, penso solo al calcio”.