Dopo la sconfitta della settimana 16 contro i Pittsburgh Steelers, i Las Vegas Raiders tirano le somme di una stagione deludente e ritirano il loro storico quarterback Derek Carr. Il triste punto più basso di un costoso malinteso che può essere visto come un campanello d’allarme per l’intero franchising.
I Las Vegas Raiders, dopo la sconfitta contro i Pittsburgh Steelers, hanno ritirato il quarterback Derek Carr con effetto immediato. Il backup Jarrett Stidham guiderà la squadra per il resto della stagione.
E per di più, Carr non sarà nemmeno più nel roster. Secondo “ProFootballTalk”, d’ora in poi Chase Garbers assumerà il ruolo di riserva.
L’head coach Josh McDaniels ha annunciato personalmente la decisione, sottolineando che la franchigia è tutt’altro che soddisfatta di come è andata la stagione e ovviamente attribuisce gran parte della colpa al proprio quarterback.
Las Vegas Raiders: Derek Carr delude su tutta la linea
Con un record attuale di 6-9, la franchigia manca ancora una volta i playoff.
Il quarterback è apparso completamente fuori forma per tutta la stagione e non è riuscito a soddisfare le grandi aspettative.
Solo il 60,8% dei suoi passaggi è stato completato. Si tratta della seconda peggior prestazione della carriera del 31enne; solo la sua stagione di debutto nella NFL è stata peggiore.
Con 14 intercetti, Carr ha anche eguagliato il dato negativo della stagione precedente, con tre intercetti contro gli Steelers.
La partenza del loro quarterback titolare a due giorni dalla fine della stagione regolare non è più una sorpresa, a pochi mesi dal sogno sperato del grande momento a Las Vegas.
Anche se prima della stagione sembrava tutto così bello.
Las Vegas Raiders: fallita la coppia dei sogni Carr e Adams
Retrospettiva a metà marzo di quest’anno. Con grande clamore mediatico, i Raiders mettono a segno un colpo assoluto, acquistando il ricevitore Davante Adams dai Green Bay Packers.
Amico di lunga data del quarterback Carr, non riusciva a credere alla fortuna di ritrovarsi con il suo compagno di università di Fresno State.
Doveva essere l’inizio di un futuro d’oro nella Mecca del gioco d’azzardo: i Raiders dovevano finalmente emergere come una contendente.
A distanza di ben nove mesi, il progetto di costruire una squadra vincitrice del Super Bowl attorno al duo Carr-Adams non solo si è rivelato diverso dal previsto, ma può essere considerato un fallimento.
Con la retrocessione del quarterback, lo stesso McDaniels ha dichiarato il fallimento dell’impresa di Las Vegas nel suo primo incarico di head coach nella NFL.
Le dichiarazioni dell’allenatore parlano chiaro, Carr non sembra più avere un futuro con i Raiders.
Las Vegas Raiders e Derek Carr affrontano la separazione
Sembra che questo sia l’inizio della fine per Carr con la squadra che lo ha scelto al secondo giro al n. 36 nel 2014.
Dopo nove stagioni con i Raiders, ci sono sempre più segnali che indicano che il 31enne non farà più parte della franchigia nella prossima stagione, nonostante un contratto valido fino a dopo la stagione 2025.
Solo nell’aprile di quest’anno Carr ha firmato un’estensione contrattuale di tre anni e 121,5 milioni di dollari. Tuttavia, secondo “Spotrac”, la franchigia ha lasciato aperta una scappatoia per rilasciare il giocatore in anticipo dopo la stagione in corso per una cifra comparativamente molto bassa, 5,625 milioni di dollari al Dead Cap.
Tutto fa pensare a una risoluzione del contratto prima dell’inizio di febbraio, perché dopo diventerebbe davvero costoso per la franchigia. Secondo l’esperto di NFL Dov Kleiman, il contratto di Carr per la prossima stagione è completamente garantito a fine gennaio e costerà ben 40,4 milioni di dollari.
Questa è una situazione che la franchigia vorrà quasi certamente evitare.
Las Vegas Raiders: chi sarà il successore di Carr?
Dare all’inesperto Stidham la possibilità di mettersi alla prova per chiudere la stagione ha perfettamente senso.
Tuttavia, con un occhio al futuro e alla probabile separazione da Carr, è lecito pensare che i Raiders cercheranno una soluzione esterna al ruolo di quarterback con effetto immediato.
La prossima free agency è solida ai vertici. In cima alla lista c’è sicuramente il nome del veterano Tom Brady, che dopo due anni con i Tampa Bay Buccaneers può nuovamente testare il mercato dei free agent. Il G.O.A.T. a Las Vegas? C’era già qualcosa nel passato, non è vero?
Oltre a questo, forse potrebbe essere interessante per i dirigenti della franchigia il personale Daniel Jones, in termini di età e prospettiva, la cui opzione contrattuale per un’estensione è stata rifiutata dai New York Giants.
E anche il nome di Jimmy Garoppolo sarà probabilmente discusso dalla squadra del Nevada. Anche il 31enne diventerà free agent a febbraio e conosce molto bene coach McDaniels per il periodo trascorso insieme a New England.
Tuttavia, sarà interessante vedere se McDaniels sarà ancora al comando nella prossima stagione. Anche questa posizione sarà messa alla prova.
Tenendo gli occhi sul campo per ora, tuttavia, i responsabili potrebbero voler mettere il destino della franchigia nelle mani di un quarterback molto più giovane.
Las Vegas Raiders: il successore di Carr arriverà al draft?
Il draft 2023 presenta ancora una volta alcune materie prime di spicco. Bryce Young dell’Alabama, C.J. Strout dell’Ohio State, Will Levis del Kentucky e Anthony Richardson della Florida sono tutti considerati dei prospetti.
Lo staff tecnico dei Raiders è certo di rivoltare completamente la classe del draft nelle settimane e nei mesi a venire, al fine di individuare i possibili candidati per il futuro.
Resta da vedere chi sarà alla fine a guidare le sorti dei Raiders sul campo e a succedere a Carr.
Almeno non ci sono pressioni temporali, se non per quanto riguarda il contratto di Carr nel riallineamento della franchigia.
E quando la decisione sarà finalmente presa, anche Adams, amico di Carr, si sarà di nuovo calmato.
Perché una cosa è chiara: lo spettacolo a Las Vegas deve sempre continuare.
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