Joe Flacco porta i Cleveland Browns ai playoff e fa capire ancora una volta al suo attuale datore di lavoro quanto fosse insensata la trattativa per Deshaun Watson dello scorso anno. Un commento.
“In Flacco we trust”: sempre più tifosi dei Cleveland Browns seguono questo motto in questi giorni. In poche settimane, Joe Flacco è riuscito a diventare il beniamino di una franchigia che apparentemente aveva bisogno proprio di questa storia.
L’ormai 38enne è rimasto senza lavoro dallo scorso marzo dopo una parentesi poco edificante con i New York Jets, ma ha più volte ribadito di non aver chiuso con la NFL. Molti hanno alzato gli occhi al cielo, alcuni probabilmente volevano dire a Flacco: “Lascia perdere, ragazzo. È finita.
Ma in sei settimane con i Browns, tutti i critici di Flacco sono caduti nel silenzio. Il vincitore del Super Bowl 2013 ha ridato vita a una buona squadra che prima soffriva per la mancanza di talento nel ruolo di quarterback.
I Browns hanno vinto quattro partite di fila con Flacco. La vittoria contro la sua ex squadra ha reso perfetta la partecipazione ai play-off, che a metà novembre era appesa a un filo. Ma poi è subentrato il vecchio, e tutto è migliorato.
In quattro delle cinque partite con Flacco, i Browns hanno segnato più di 30 punti e lui stesso non ha mai lanciato per meno di 250 yard in questo periodo. I suoi 13 touchdown mascherano il fatto che è incline alle perdite, visto che ha già lanciato otto intercetti.
Ma nella NFL contano le vittorie. E i Browns vincono le partite con Flacco perché fa esattamente ciò che serve per avere successo con questa squadra. Nessuno degli altri tre quarterback dei Browns è stato in grado di fare altrettanto in questa stagione. Non l’esordiente Dorian Thompson-Robinson, ovviamente, non P.J. Walker e nemmeno Deshaun Watson.
Lo scambio di Watson sta diventando sempre più una farsa
Per quanto i responsabili del General Manager Andrew Berry e dell’Head Coach Kevin Stefanski possano essere celebrati per l’idea di Flacco, la trade per Watson nel marzo 2022 diventa sempre più una farsa ad ogni buona partita di Flacco.
Come promemoria, i Browns hanno inviato le loro prime scelte del 2022, 2023 e 2024, una terza scelta del 2023 e due quarte scelte del 2022 e 2024 agli Houston Texans per strappare Watson. Poco dopo, il quarterback viene ingaggiato con un contratto quinquennale completamente garantito del valore di 230 milioni di dollari.
Già allora la trattativa suscitò forti critiche, non per i risultati sportivi di Watson, ma per le numerose accuse di molestie sessuali che furono mosse all’epoca. Sebbene Watson non abbia dovuto affrontare accuse penali, le prove sono state sufficienti perché la NFL lo sospendesse per undici partite nella stagione 2022.
Confronto con Watson: Flacco non gioca peggio
I Browns sono diventati lo spauracchio della lega, ma contavano sul fatto che si sarebbe concretizzato un tale valore aggiunto in termini sportivi che almeno i propri tifosi avrebbero dimenticato la questione e festeggiato i successi comuni con il nuovo quarterback della franchigia.
Nel frattempo, però, la trade si sta rivelando sempre più un fiasco in termini sportivi. Watson non solo ha saltato le undici partite della pre-season, ma ha anche giocato solo sei partite nel 2023 prima di terminare prematuramente la sua stagione a causa di un infortunio alla spalla.
E quando Watson ha giocato, non c’era quasi traccia del candidato MVP della stagione 2020. Per fare un confronto: in un’altra partita ha lanciato poco meno della metà dei touchdown di Flacco (7 contro 13), la sua percentuale di completamento è stata solo marginalmente migliore (61,4 contro 60,3) e il passer rating parla chiaramente a favore del vecchio (90,2 contro 84,3).
In breve: Flacco non gioca peggio di Watson. Quello che Watson ha portato ai Browns dal punto di vista atletico finora, avrebbero potuto averlo a un prezzo molto più basso. Il contratto di Flacco ha un valore complessivo di 2,5 milioni di dollari fino alla fine della stagione, anche se può aumentare con i bonus di vittoria a partita.
L’abbandono di Watson è escluso
Alla luce di ciò, è quasi ironico che proprio Baker Mayfield, che un tempo era considerato il quarterback del futuro dei Browns e che poi ha dovuto fare spazio a Watson, stia disputando forse la migliore stagione della sua carriera con i Tampa Bay Buccaneers.
Il contratto che i Browns hanno stipulato con Watson esclude di fatto il suo rilascio. Se i Browns dovessero separarsi da lui nella prossima offseason, si ritroverebbero in cassa ben 200 milioni di dollari come dead cap. Cleveland si è impegnata con Watson per anni e ora deve accettarne le conseguenze.
E così ogni ulteriore partita vinta, ogni ulteriore touchdown segnato da Flacco scatenerà lacrime di gioia e di tristezza per i Browns. Perché cos’altro sarebbe stato possibile fare con questa squadra senza un quarterback troppo costoso che appesantisce il cap space?
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