Joe Burrow è diventato uno dei quarterback più rispettati della NFL. Già al college, il venticinquenne ha attirato l’attenzione su di sé, anche fuori dal campo. Alla fine del suo periodo con gli LSU Tigers, ha rischiato di finire in prigione.
Munich – Il sigaro della vittoria è diventato il suo marchio di fabbrica. In passato, tuttavia, questo rituale è stato quasi la rovina di Joe Burrow, come ha rivelato il quarterback dei Cincinnati Bengals nel podcast “Full Send”.
“Avremmo fumato tutti sigari nello spogliatoio. Abbiamo iniziato e sono arrivati i poliziotti”, ha ricordato Burrow. “Credo che non si potesse fumare all’interno e hanno iniziato ad arrestare le persone. Ci siamo detti: “Cosa sta succedendo? Forza!”
Joe Burrow festeggiamenti con i sigari non invecchiano mai ♨️ pic.twitter.com/T2ufOHN42c
– Bleacher Report (@BleacherReport) January 2, 2022
Le scene si sono verificate dopo la vittoria di Burrow nella finale NCAA del gennaio 2020, che lui e i suoi compagni di squadra hanno festeggiato in grande stile nelle catacombe del Ceasars Superdome di New Orleans. Alla fine, però, né il quarterback né i suoi compagni di squadra sono finiti in prigione.
Il prossimo sigaro a New Orleans 2025?
A proposito, la prossima occasione per Burrow di giocare la finale a New Orleans sarà già nel 2025 nel Super Bowl LIX, che si terrà al Superdome. In caso di successo, “Joe Cool” difficilmente rinuncerebbe al sigaro vincente, nonostante la brutta esperienza.
2020 ha vinto 42-25 con LSU contro Clemson, Burrow ha finito con 463 yard e cinque touchdown.
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