Buone notizie per Davante Adams. Il suo spintone contro un cameraman nell’ottobre 2022 rimane senza conseguenze penali. Ma ora la NFL potrebbe dare un giro di vite.
Davante Adams può respirare tranquillamente, almeno in parte. Come riporta “ESPN”, un’accusa di aggressione nei confronti del wide receiver risalente all’ottobre dello scorso anno è stata ritirata dalle autorità.
All’epoca, il 30enne aveva spinto un cameraman che lo stava riprendendo a distanza ravvicinata mentre usciva dall’interno dello stadio dopo che la sua squadra, i Las Vegas Raiders, aveva perso in trasferta contro i Kansas City Chiefs.
Corte civile in corso
I Raiders avevano avuto la possibilità di pareggiare la partita 30-30 con un touchdown a circa quattro minuti e mezzo dalla fine, ma la squadra ha optato per una conversione da due punti su un’azione di corsa che non ha raggiunto la zona di meta, lasciando ai padroni di casa una vittoria di stretta misura (30-29).
Come ipotizza “ProFootballTalk”, ora potrebbero esserci azioni disciplinari da parte della NFL, dato che in precedenza la lega non avrebbe voluto interferire con un’indagine in corso.
La causa civile intentata dalla vittima di Adams – un uomo di nome Ryan Zebley – non ha alcuna attinenza con il processo punitivo della lega. Zebley ha citato in giudizio il wide receiver, i Raiders e i Chiefs, secondo quanto riportato da “ESPN”.
Adams si scusa la stessa sera
Ha riferito di aver subito un colpo di frusta, mal di testa e forse una lieve commozione cerebrale a causa dell’incidente.
Adams si era scusato con lui la sera stessa, spiegando che la frustrazione e il fatto che Zebley gli fosse passato davanti erano stati il motivo della sua reazione.
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