A causa dei frequenti infortuni sul campo in erba sintetica, le squadre devono ora soddisfare gli standard minimi relativi alla qualità dei campi nei loro stadi.
A partire dalla prossima stagione, le squadre della NFL dovranno garantire che i loro campi in erba soddisfino determinati requisiti minimi.
Questo è il risultato di un accordo tra la lega e il sindacato dei giocatori NFLPA. Secondo tale accordo, entro il 2028 tutti gli stadi dovranno disporre di campi da gioco ufficialmente testati e approvati.
“Vogliamo garantire che ogni campo della nostra lega soddisfi i requisiti che riteniamo adeguati e che, naturalmente, sono in continua evoluzione”, ha affermato Nick Pappas, direttore dei campi della NFL.
La NFLPA preferisce il prato naturale negli stadi
Il sindacato dei giocatori ha dichiarato che i suoi membri preferiscono il prato naturale negli stadi. Tuttavia, si è fiduciosi che uno standard minimo uniforme per la qualità dei campi da gioco rappresenti un passo nella giusta direzione.
Alla base degli accordi ora raggiunti vi è il gran numero di infortuni che si sono verificati negli ultimi anni, soprattutto sui campi in erba sintetica.
Particolarmente problematico si è rivelato il manto erboso del MetLife Stadium di New York. Ma anche in altri stadi si sono verificati recentemente ripetuti infortuni al legamento crociato e al tendine d’Achille: a Detroit, Charlotte e Cleveland. In tutti gli stadi citati si gioca su campi in erba sintetica.




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