La controversia legale tra la NFL e Jon Gruden entra nella fase successiva. Ora la NFL chiede il rigetto della causa intentata da Gruden.
La controversia legale tra l’ex allenatore Jon Gruden e la NFL continua a intensificarsi: dopo una decisione della Corte Suprema del Nevada, la lega ha chiesto il rigetto della causa. Il caso è stato rinviato giovedì al tribunale distrettuale del Nevada, dopodiché gli avvocati della NFL hanno immediatamente presentato due mozioni.
Gruden aveva citato in giudizio la NFL e il commissario Roger Goodell nel novembre 2021. Egli accusa la lega di aver condotto una “campagna maligna e orchestrata” che ha distrutto la sua carriera. Il motivo scatenante sono state alcune e-mail inviate da Gruden tra il 2011 e il 2018, quando era analista per ESPN.
In esse erano presenti espressioni razziste e altri commenti denigratori. I contenuti sono stati pubblicati da media come il Wall Street Journal e il New York Times, portando alle dimissioni di Gruden da head coach dei Las Vegas Raiders nell’ottobre 2021. Gruden chiede un risarcimento danni per la perdita della sua carriera e dei contratti pubblicitari.
NFL contro Gruden: la lega chiede il rigetto della causa
La NFL respinge con forza le accuse. Nella loro istanza di giovedì, gli avvocati definiscono la causa “un tentativo di Jon Gruden di attribuire alla NFL e al suo commissario le conseguenze delle e-mail razziste, misogine e omofobe che lui stesso ha scritto e diffuso” . La lega fa riferimento alla legge anti-SLAPP del Nevada, che tutela le cause volte a limitare la libertà di espressione e di stampa. Gli avvocati sostengono che le e-mail siano state trasmesse ai media senza modifiche, una “classica attività protetta dal Primo Emendamento” che sarebbe chiaramente coperta dalla libertà di stampa.
Già nel 2022 un giudice di Las Vegas aveva respinto le richieste della NFL di archiviazione del caso o di arbitrato. Secondo lo statuto della NFL, l’arbitrato sarebbe stato condotto sotto la supervisione di Goodell. La Corte Suprema del Nevada ha respinto il ricorso della lega e ha stabilito che la clausola arbitrale era “inappropriata e non applicabile a Gruden in quanto ex dipendente”.
Gruden, che ha allenato i Raiders dal 2018 al 2021 e in precedenza ha vinto il Super Bowl 2003 con i Tampa Bay Buccaneers, attualmente lavora come consulente per i New Orleans Saints. Il tribunale distrettuale deve ora decidere sulle richieste della NFL. Un rigetto porrebbe fine al caso per il momento; in caso contrario, si rischiano costose trattative.




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