Christian McCaffrey continua a mancare ai San Francisco 49ers in ogni occasione. Senza la superstar, la squadra è preoccupantemente debole nella zona rossa e sta mettendo a repentaglio i suoi obiettivi stagionali – un commento.

2-3 dopo la quinta settimana.

I San Francisco 49ers, contendenti del Super Bowl della scorsa stagione, stanno attualmente vacillando in modo precario. Nonostante il vantaggio di 13 punti all’intervallo, hanno perso la partita contro gli Arizona Cardinals per 23:24.

E questo nonostante la squadra sia ricca di stelle come i wide receiver Deebo Samuel e Brandon Aiyuk e il tight end George Kittle, che domenica ha segnato l’unico touchdown dell’attacco.

Tuttavia, la squadra attorno al quarterback Brock Purdy sta attualmente faticando a mettere punti sul tabellone, a parte i field goal.

Contro i Cards, solo uno dei sei drive nella red zone avversaria, cioè nelle 20 yard davanti alla linea di meta, ha portato a un touchdown. Un record disastroso, ma il problema non esiste solo da ieri, ma è già diventato evidente e solleva chiari interrogativi sulla pianificazione del personale

San Francisco 49ers: Christian McCaffrey manca in ogni occasione

Non sarà mai sottolineato abbastanza: I “Niners” sono l’ombra di se stessi senza la loro superstar Christian McCaffrey.

La franchigia può essere definita una contender in assenza del 28enne, che probabilmente resterà fuori almeno fino a novembre? Dopo le esperienze delle ultime settimane, la risposta è chiara: no!

Secondo il portale di statistiche “TeamRankings.com”, il numero di touchdown dopo i drive nella zona rossa è sceso al di sotto del 50% dopo cinque partite di questa stagione e attualmente si attesta ad appena il 40,91%. Questo li colloca al terzultimo posto nella NFL, davanti solo ai Miami Dolphins e ai New England Patriots.

Un crollo gigantesco, visto che la scorsa stagione i 49ers erano ancora il miglior attacco della lega in termini di efficienza della zona rossa, segnando un touchdown il 68% delle volte.

L’allenatore di San Francisco, Kyle Shanahan, è stato interrogato su questi problemi prima della partita con i Cardinals, ma è stato evasivo. Parlando alla NBC Sports, l’allenatore ha sottolineato che “non c’è mai un denominatore comune. Ci sono sempre molte variabili”.

Jordan Mason non basta: i 49ers hanno bisogno del sostituto di McCaffrey!

Tuttavia, questo è il nocciolo della questione. I 49ers avrebbero dovuto agire già da tempo dopo i recenti rapporti medici su McCaffrey e firmare un sostituto almeno semi-adeguato. Perché con l’attuale organico si rischia il collasso totale e al momento non si può parlare di un’altra partecipazione al Super Bowl.

Jordan Mason, firmato come undrafted free agent nel 2022, non può essere la soluzione. Sebbene il ventiquattrenne abbia fatto registrare finora numeri solidi quando ha guidato la squadra verso il fondo del campo grazie alla corsa (105 corse, 536 yard di corsa, 5,1 yard/run), i problemi dell’inesperto running back diventano più che evidenti appena prima della end zone.

Contro Arizona, Mason ha commesso un errore epocale vicino alla linea di meta nel quarto quarto, quando ha perso il pallone sulla linea delle 8 yard. Invece di segnare punti propri, i Cardinals hanno poi segnato i punti decisivi con un field goal per vincere la partita.

Naturalmente, nessuno nella lega è in grado di eguagliare l’enorme carico di lavoro di McCaffrey e i suoi numeri pazzeschi di settimana in settimana. Solo tre touchdown di corsa dopo cinque giornate di gioco da parte del suo backup Mason contro squadre non certo al top assoluto – almeno non i Minnesota Vikings, scusate – dovrebbero essere abbastanza allarmanti per prendere finalmente provvedimenti.

Inoltre, chi può dire che McCaffrey possa tornare il solito cavallo di battaglia della prima partita e spazzare letteralmente via i problemi da un giorno all’altro? San Francisco rischia di bruciarsi le mani con il suo attuale comportamento.